Non solo Covid

Plauso al reparto Maternità dell'ospedale di Magenta, dove la vita non si ferma

Scurati: "Il grazie va in particolare ai due primari, dott.ssa  Luciana Parola e dott.  Pietro Barbacini".

Plauso al reparto Maternità dell'ospedale di Magenta, dove la vita non si ferma
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Plauso al reparto Maternità dell'ospedale di Magenta dal consigliere regionale Silvia Scurati. In un momento così difficile – commenta Silvia Scurati, consigliere regionale dell’hinterland milanese – con medici e personale ospedaliero impegnati notte e giorno nella battaglia contro il Covid è anche bene ricordare chi nelle corsie dà al mondo una nuova speranza di vita”.

 Scurati e il plauso al reparto Maternità dell'ospedale di Magenta

“In un momento così particolare per tutta la sanità lombarda e per la nostra sanità locale, è giusto sottolineare che le nascite non si sono fermate ma per ricordarci sempre che la vita è un bene prezioso che va difeso e tutelato è giusto ringraziare chi ha continuato a lavorare per i nostri bambini e le nostre mamme. Tutte le strutture lombarde hanno continuato a lavorare senza sosta, in silenzio, seppure tra mille comprensibili difficoltà. Cito tra questi esempi proprio i reparti di Ostetricia, Ginecologia e Pediatria dell’Ospedale Fornaroli di Magenta che si sono dimostrati all’altezza del delicato compito di dare alla luce nuove vite in totale sicurezza, anche fronteggiando casi di pazienti risultati positivi ad inizio pandemia, ma affrontati come sempre con grande professionalità”.

Il grazie ai primari Barbacini e Parola

Il grazie va in particolare ai due primari, dott.ssa  Luciana Parola e dott.  Pietro Barbacini, e alle loro squadre per il lavoro che svolgono: "Questi bambini ricorderanno per sempre la particolarità del periodo storico che li ha accolti. Per le nostre famiglie è sicuramente importante avere strutture di riferimento come queste. Ricordiamoci, anche quando tutto questo sarà finito, di ringraziare i medici e gli infermieri che ogni giorno cercano di lavorare al meglio per garantirci cure e assistenza”, chiosa Scurati.

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