"Più bus da e per Milano e navetta verso le stazioni"
Le proposte del Comune sul tema del trasporto pubblico locale fatte pervenire direttamente a Città metropolitana
"Più bus da e per Miano e navetta verso le stazioni": le richieste del Comune di Cerro Maggiore a Città metropolitana in tema di trasporto pubblico.
"Più bus da e per Milano e navetta verso le stazioni"
Più bus da e per il capoluogo. E poi una navetta che colleghi alle stazioni. Le idee e proposte del Comune di Cerro Maggiore in tema di trasporti pubblici sono stati fatti pervenire direttamente in Città metropolitana. Nei giorni scorsi il sindaco Nuccia Berra ha infatti partecipato all'iniziativa di Città metropolitana per mettere sul tavolo nuove proposte e il futuro del trasporto pubblico locale. "Le nostre proposte sono tutt'altro che complicate - afferma Berra - Vorremmo sicuramente un prolungamento della tratta dei bus, da e per Milano, in modo da garantire il miglior collegamento con la linea di metropolitana milanese e, soprattutto, un collegamento bus navetta tra le stazioni di Rescaldina e Legnano, in modo da collegare direttamente la rete gestita da Ferrovie nord e quella da Ferrovie dello Stato. Insomma il nostro territorio beneficerebbe immediatamente di un collegamento molto veloce da Malpensa a tutta Milano. Su questi argomenti ci stiamo già confrontando con altre forze politiche del territorio, perchè vogliamo andare oltre l'appartenenza politica, per fare massa critica e costringere il Sindaco metropolitano ad ascoltarci. Sarà utopia, ma senza proposte non arriveranno mai le risposte. Se poi le risposte saranno negative non ci arrenderemo".
"Occorre cambiare rotta"
"Ho voluto personalmente portare la voce del nostro territorio in ambito di trasporto pubblico locale, per rimarcare ancora una volta le nostre richieste e le nostre esigenze - continua Berra - Negli anni di gestione del sindaco Beppe Sala abbiamo visto più volte ridurre le tratte su gomma che riguardano il collegamento dell'hinterland, in special modo dell'Altomilanese. Dobbiamo invertire questo modus operandi".