Piscina di Cerro Maggiore, è scontro tra gestore e Comune. Si rischia la chiusura?

Il gestore ha presentato un atto di citazione contro il Comune, ora presente e futuro dell'impianto potrebbero essere incerti

Piscina di Cerro Maggiore, è scontro tra gestore e Comune. Si rischia la chiusura?
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Piscina di Cerro Maggiore, nuovo capitolo della vicenda riguardante il gestore e il Comune. Il futuro potrebbe non essere roseo.

Piscina di Cerro Maggiore, nuovo problema

C'è un nuovo capitolo nella vicenda riguardante la piscina comunale di via Boccaccio (che, come ricordiamo, a fine 2019 ha visto il Comune sborsare ben 1.700.000 euro al Credito sportivo vista l'inadempienza del gestore).
"Le vicende relative alla piscina di via Boccaccio, oggi gestita da Nam (NuotoAltoMilananese) hanno purtroppo visto novità tra gli ultimissimi giorni del 2019 e i primi del 2020- annunciano infatti dalla giunta comunale del sindaco Nuccia Berra - Infatti, nei primi giorni del 2020 Nam ha deciso di notificare un atto di citazione avanti al Tribunale Ordinario di Milano (riguardante tutto il procedimento dal 2009 a oggi), decidendo così di giungere allo scontro con il Comune, dopo aver ricevuto dalla precedente Amministrazione comunale aiuti e supporto che probabilmente non avrebbe meritato di ricevere e forse non le erano neppure dovuti.  Basti considerare che, al fine ovvio ed imprescindibile di garantire a tutti i cittadini e all’utenza la possibilità di utilizzare la piscina, il Comune si è fatto carico di pagare il mutuo contratto da Nam verso l’Istituto del Credito Sportivo.  Nam, infatti, si è sempre ben guardata dal provvedere direttamente".

E riguardo il futuro e presente? "Il pericolo, poi, che da un momento all’altro la piscina venga chiusa è tutt’altro che remoto - spiegano dall'Amministrazione comunale - Nam vorrebbe addirittura reclamare la proprietà della piscina attraverso una società privata diversa, ma ad essa connessa. È facile capire che la nostra Amministrazione non può accettare una presa di posizione di questa portata. Per questo, stiamo approfondendo con i legali del Comune tutti gli strumenti utilizzabili a tutela dei cittadini e degli utenti della piscina per evitare che errori e superficialità commesse nel passato si trasformino, oggi, in un danno per la collettività di Cerro Maggiore".

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