Passa il Rendiconto: nessun rischio di commissariamento dopo il voto

Nessuna sorpresa al voto nell'ultimo consiglio convocato in via straordinaria per l'approvazione del Rendiconto 2017 bocciato la scorsa settimana. Ma non sono mancati tensione e duri attacchi all'Amministrazione.

Passa il Rendiconto: nessun rischio di commissariamento dopo il voto
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In un'agitata seduta di consiglio straordinario, l'Amministrazione di Ambrogio Crespi riesce a far approvare il Rendiconto di Bilancio 2017 di Venegono Superiore.

Passa il Rendiconto

Alla fine, si può dire ai tempi supplementari, il Rendiconto 2017 è stato approvato dal consiglio comunale di Venegono Superiore. Approvazione non facile, in una serata decisamente tesa. Come già aveva spiegato il sindaco, l'approvazione era necessaria "per evitare che la Prefettura avviasse la procedura di scioglimento del consiglio, che sarebbe ricaduto sul vincitore delle prossime elezioni". Confermato il voto favorevole del vicesindaco Olga Maggi (non scontato dopo le pesanti accuse mossele dal sindaco dopo che il suo ricovero prima dell'ultima seduta), i numeri c'erano tutti. E l'astensione di Roberto Restelli (Bene in Comune) "per senso di dovere nei confronti della collettività e per non gravare di possibili ipoteche la futura Amministrazione" ha evitato ogni pericolo di bocciatura.

Pirrone: "Arrogante pericolo"

Fermamente contrari Bruno Zoccola, Mariolina Ciantia, Franco Bonacci e Onofrio Pirrone. Quest'ultimo non ha lesinato, nemmeno nell'ultimo consiglio comunale, pesanti critiche al sindaco Crespi. "Perchè ancora una volta, come sempre in questi anni, non è stata convocata la commissione bilancio prima della capigruppo? Questo è il suo modo di intendere l'amministrazione, fare le cose senza avvisare né la sua maggioranza né le minoranze cui ha chiesto solo di votare a favore. Perchè avremmo dovuto salvarla noi?". "Il sindaco si è dimostrato solo un contabile di scarso livello - ha continuato - E' solo un arrogante pericolo". Dure accuse cui il primo cittadino ha replicato: "Quando si è discusso il Bilancio di Previsione ve ne siete andati tutti - ha ricordato - Segno che non ve ne importava nulla. Senza contare che la commissione bilancio non è obbligatoria".

Il vicesindaco: "Il sindaco si scusi"

Capitolo a parte per il vicesindaco Maggi. Che dopo il consiglio è stata accusata di "aver finto di star male per tendere un'imboscata alla maggioranza", contro la quale è oggi candidata. "Pretendo delle scuse ufficiali - ha chiesto nella sua dichiarazione - Pretendo che lei sgomberi il campo da quei dubbi, che non ha avuto nell'offendermi, che ha pubblicamente sollevato ed espresso sulla mia onestà e correttezza. Se solo mi avesse chiamato, avrebbe saputo che ero intenzionata a votare a favore del Rendiconto 2017 e così intendo fare oggi, per senso di responsabilità e di rispetto dei cittadini". Scuse che, ha replicato il sindaco, "si fanno in privato". E col voto favorevole della maggioranza, si è chiuso l'ultimo (stavolta per davvero) consiglio dell'Amministrazione prima delle nuove urne.

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