Parco fotovoltaico a Santo Stefano: interrogazione Cinque stelle in Regione
Le aree interessate dal progetto sono classificate dagli strumenti urbanistici provinciali e comunali come aree agricole

E' stata presentata in Regione Lombardia un'interrogazione a firma Movimento cinque stelle riguardo al progetto del parco fotovoltaico Reteghetta che andrebbe ad occupare circa 147 ettari di terreno agricolo, pari a 167 campi da calcio sui territori di Santo Stefano Ticino, Ossona e Marcallo con Casone.
Parco fotovoltaico a Santo Stefano: interrogazione Cinque stelle in Regione
“Non è tollerabile un consumo di suolo agricolo così esteso in un territorio già fragile: il fotovoltaico deve essere collocato sui tetti, non su aree verdi. Nel merito del progetto, che interessa i Comuni di Santo Stefano Ticino, Marcallo con Casone, Ossona, ho depositato un’interrogazione in Regione Lombardia” -annuncia la Consigliera regionale del Movimento Cinque Stelle Paola Pizzighini, che prosegue - ISPRA e la Corte di Cassazione hanno chiarito inequivocabilmente che i pannelli solari, se insediati al suolo e non su pali (agrivoltaico) o sulle coperture (tetti) costituiscono consumo di suolo, con conseguenti criticità ambientali e limitazioni alla destinazione agricola dei terreni. Le aree interessate dal progetto sono classificate dagli strumenti urbanistici provinciali e comunali come aree agricole ≤strategiche≥. In quanto tali soggette a tutela: non è possibile edificare nulla che non sia connesso all’agricoltura. Quindi a nostro giudizio il progetto andrebbe cassato, perché incompatibile con la vocazione agricola strategica dei terreni. Un ulteriore criterio da valutare è l’enorme estensione dell’insediamento fotovoltaico, che potrebbe stravolgere il paesaggio. Infine, il progetto interessa per gran parte aree del Parco del Gelso. Fra le finalità del Parco rientrano la rinaturalizzazione, la valorizzazione dell’agricoltura e del paesaggio, la promozione della socialità e dell’attrattività del territorio. Non vedo come questo si possa conciliare con una valanga di consumo di suolo. Come M5S continueremo a promuovere le fonti di energia rinnovabili, ma ponendo attenzione alle modalità con cui vengono presentati i progetti, che devono rispettare l’ambiente e la vocazione agricola dei territori”.