Nessuna richiesta azzerato il contributo ai missionari

Saltano i 4500 euro previsti per il contributo ai missionari tradatesi, non sono arrivate richieste. L'ex sindaco: "Insensibili ai temi sociali".

Nessuna richiesta azzerato il contributo ai missionari
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Nell'ultima variazione al bilancio spariscono i 4500 euro per le attività dei missionari tradatesi nel mondo. L'ex sindaco: "Giunta insensibile ai problemi sociali".

Niente contributi ai missionari

Si interrompe con la variazione al bilancio di lunedì sera il sostegno ai progetti dei missionari tradatesi nel mondo. La passata Amministrazione aveva inserito nel bilancio di previsione 4500 euro, finanziati con il taglio delle proprie indennità relativi ai suoi ultimi 6 mesi di incarico. La metà quindi del contributo "storico" che dal 2004 (quando per la prima volta comparve nel bilancio dell'Amministrazione di Stefano Candiani) si è confermato anno dopo anno.

Nessuna richiesta

Nessun fondo a bilancio perchè, in Comune, non è arrivata nessuna richiesta e nessun progetto. Questo il motivo della variazione, come ha spiegato il vicesindaco e assessore al Sociale Franco Accordino. "Quel fondo nacque perchè arrivarono in Comune dei progetti circostanziati da parte dei nostri missionari, ben definiti. E decidemmo di sostenerli. Ad oggi, di progetti non ne sono arrivati e nemmeno delle vaghe richieste. Senza considerare che non possiamo dare contributi senza un bando regolare. Se l'anno prossimo arriveranno delle richieste faremo un bando dedicato, con una commissione di esperti e, se saranno meritevoli, se sosterremo".

L'attacco dell'ex sindaco

Dai banchi dell'opposizione, è l'ex sindaco Laura Cavalotti a chiederne il reintegro. "Da anni Tradate contribuisce ai progetti sociali, culturali ed educativi dei suoi missionari all'estero. Con quel fondo si è fatto tanto bene nel mondo. L'Amministrazione, invece di riconoscere l'importanza di quel contributo e incrementarli ai 9mila euro degli anni scorsi l'ha eliminato del tutto. Non vale la scusa della mancanza di richieste. E' un fatto di sensibilità: sindaco e assessore al Sociale avrebbero dovuto interessarsi direttamente con i missionari sull'esistenza di eventuali progetti, come noi abbiamo fatto in questi anni".

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