Manifesti a Tradate contro la rotonda di via Crestani

I motivi del no: ambiente, viabilità, costi. E il timore che con la rotonda si avvicini la chiusura del passaggio a livello.

Manifesti a Tradate contro la rotonda di via Crestani
Pubblicato:

Manifesti a Tradate, l'ex sindaco Laura Cavalotti e Partecipare Sempre contro la nuova rotonda sul viale alberato.

Manifesti a Tradate, no alla rotatoria

Sono stati affissi in tutta la città i manifesti di Partecipare Sempre, lista civica guidata dall'ex sindaco Laura Cavalotti, contro la nuova rotonda all'incrocio tra via Crestani e viale Marconi. Gesto che mira ad ampliare l'opposizione all'opera fuori dal consiglio comunale (dove la minoranza si è già mostrata compatta sul tema) chiamando in campo anche tutti i cittadini.

Il progetto

Quella della rotonda di via Crestani è una storia lunga, nata negli anni dell'Amministrazione Candiani, continuata in quella Cavalotti e proseguita nell'anno a guida Dario Galli fino all'attuale Amministrazione Bascialla. L'allora sindaco Candiani aveva avviato le pratiche per l'acquisto della villa Giani, casa all'angolo tra le due vie, per abbaterla e costruire la rotonda in un incrocio "problematico". Iter proseguito con Cavalotti, che nel corso del mandato aveva fatto capire di essere intenzionata a non abbattere la villa ma a ristrutturarla per farne alloggi popolari. Ed è stato in questi anni che, per via delle nuove normative che avevano ridotto il prezzo d'acquisto, il percorso si era arenato in una lunga querelle legale, conclusa con Galli e con l'acquisto e l'abbattimento dell'immobile.

Ambiente, viabilità, costi

Gli argomenti dell'opposizione all'opera sono gli stessi già raccontati e dibattuti prima in commissione poi in consiglio comunale. Su tutti, "il taglio di numerosi tigli sani per far spazio alla rotonda, opera che rovinerà la vista storica del viale alberato realizzato dall'ingegner Paolo Bernacchi rovinando l'ecosistema della città", spiegano da Partecipare Sempre. Secondo la lista, poi, "realizzare la rotonda significa penalizzare di nuovo Abbiate Guazzone, serve un incontro urgente con Ferrovie Nord per conoscere le intenzioni sul passaggio a livello di via Crestani e progettare il futuro di Abbiate Guazzone, per il quale va definita prima una viabilità alternativa". Ci sono poi i dubbi sull'effettivo beneficio nel campo della sicurezza dell'incrocio con la rotonda (punto forte della maggioranza) e i costi: "Oltre € 700.000,00 per l'acquisto e la demolizione della casa (il contratto per l'acquisto risale a marzo 2010) e la realizzazione della rotonda (€ 320.000,00) a carico dei cittadini di Tradate".

Il servizio completo su La Settimana di Saronno in edicola da venerdì 4 ottobre.

LEGGI ANCHE: Via Crestani Tradate, Plebani: "Rotonda? No Grazie"

 

 

Seguici sui nostri canali