Magnago, Dario Candiani è il nuovo sindaco: "Mi impegnerò per la sanità"
Il medico in pensione, che era candidato per il centrodestra, ha vinto la sfida contro il giovane Gianluca Marta, che rappresentava invece il centro sinistra. "Priorità alla salute"
Elezioni amministrative: Dario Candiani è il nuovo sindaco.
Dario Candiani è il nuovo primo cittadino
Dario Candiani è il nuovo sindaco di Magnago. E' quanto emerso dallo spoglio delle schede che hanno contraddistinto la tornata di elezioni amministrative che ieri, domenica 12 giugno, avevano visto i magnaghesi esprimere la propria preferenza tra i due sfidanti scesi in campo (Gianluca Marta di Progetto cambiare e Dario Candiani di Siamo Magnago e Bienate). I primi risultati avevano indicato Candiani in vantaggio, con uno scarto di 90 voti, rispetto al suo sfidante. Ma la certezza matematica è arrivata soltanto negli ultimi minuti quando l'ex medico ha guadagnato la vittoria di 6 seggi su 7.
Dario Candiani e Gianluca Marta
Il commento a caldo: "Prometto impegno e dedizione per la causa magnaghese. Parola d'ordine sanità"
A commentare la sua elezione a sindaco è stato il diretto interessato:
"L'abbiamo spuntata. Sono molto soddisfatto e intenzionato a mettere tutto il mio impegno nella guida del paese. Posso affidarmi a una squadra importante e perciò sono sicuro faremo qualcosa di buono. La prima cosa che farò? Dopo aver fatto l'assessore mi sono dedicato alla mia attività, ora che ho più tempo, visto che sono in pensione, ho già in mente quali sono le priorità. E la parola d'ordine sarà "sanità".
Le parole di Marta: "C'è delusione. Ci siamo impegnati molto durante la campagna elettorale"
Lo sconfitto, il giovane Gianluca Marta, si è espresso invece in questa maniera:
"C'è delusione per il risultato. Sapevo che non sarebbe stato facile, ma ci credevamo tanto. Ci siamo impegnati molto durante la campagna elettorale ma bisogna dare merito agli avversari della loro vittoria"
I dati sull'affluenza: ha votato il 48,36% degli aventi diritto
Sempre a Magnago l'affluenza alle urne è stata inferiore al 50%: a esprimere la propria preferenza tra i due sfidanti scesi in campo sono stati 3825 cittadini, pari al 48,36% degli aventi diritto. Il dato dell'affluenza è calato di oltre quattro punti percentuali rispetto alle elezioni amministrative 2017 (quando era stato del 52,44 per cento) e di oltre 12 rispetto alle comunali del 2012 (allora era andato alle urne il 60,49% degli aventi diritto).