Magenta, voto di scambio? La Lega: "Denunceremo i pakistani" VIDEO
In una conferenza stampa i pakistani hanno accusato il vicesindaco Simone Gelli e il capogruppo Stefania Bonfiglio di voto di scambio.

In una conferenza stampa i pakistani hanno accusato il vicesindaco Simone Gelli e il capogruppo Stefania Bonfiglio di voto di scambio.
I fatti
Due rappresentanti pakistani della comunità islamica di Magenta hanno accusato la Lega di aver promesso loro, durante un “incontro segreto”, un centro culturale e uno “spazio” ove poter praticare il cricket, in cambio di voti. In particolare, hanno accusato il vicesindaco Simone Gelli e il capogruppo Stefania Bonfiglio, oltre ad altri “due colleghi”.
La replica di Bonetti
"Quanto emerso ieri sera è di una gravità inaudita”, tuona il segretario del Carroccio magentino Kevin Bonetti. “Da militante e segretario locale del partito, non accetto assolutamente tale accusa falsa e diffamatoria nei confronti della Lega e di due persone che stanno lavorando, e bene, per la nostra città”.
Gelli: "Chi mi conosce sa la verità sulla moschea"
Interviene il vicesindaco Gelli: “Due esponenti della comunità islamica magentina mi hanno accusato di voto di scambio, ovvero hanno dichiarato che durante un incontro segreto io avrei chiesto voti in cambio della realizzazione della moschea. Chi conosce me e la mia storia personale come politico magentino sa che mi sono sempre opposto strenuamente alla costruzione di una moschea. La mia posizione è sempre stata contraria. Nel 2008, contribuii alla chiusura del centro culturale abusivo di via Oberdan”. Infine, Gelli incalza: “Se le cose fossero effettivamente accadute, perché non denunciare il fatto durante la campagna elettorale? La comunità pakistana quale candidato leghista avrebbe votato? Ma, soprattutto, può dimostrare la suddetta pesante accusa?”. Poi l'attacco al Pd: “Spiace, poi, che alcuni esponenti del Pd, in modo alquanto imbarazzante, si prestino a questa barbarie”. Gelli conclude: “Vado a testa alta. Non ho mai promesso alcunché in cambio di un solo voto. Querelerò le persone che mi hanno così pesantemente diffamato”.
Bonfiglio: "Diffamate persone oneste"
Anche il capogruppo leghista in Consiglio comunale, Stefania Bonfiglio, sottolinea l'assurdità delle dichiarazioni: “Mi permetto di dire che è inaccettabile il fatto che si sia intrapresa una guerra di provocazioni tanto da arrivare al punto di diffamare persone oneste che da anni si spendono per il territorio e che hanno sempre avuto le idee chiare in merito alle loro battaglie politiche”.
Bonetti: "Risponderanno nelle sedi opportune"
“Queste persone - conclude il segretario Bonetti - dovranno rendere conto a chi di dovere e nelle sedi opportune per le dichiarazioni assurde e gravissime che hanno rilasciato. La comunità islamica magentina, insieme a qualche, per dirla alla Vincenzo De Luca, “personaggetto” del Pd locale, dovrebbe come minimo chiederci scusa”.