Magenta sotto assedio: Gelli si prende la responsabilità
Il mea culpa e l'analisi del vicesindaco
Magenta sotto assedio: il vicesindaco Simone Gelli non si nasconde dietro a un dito e si rivolge, via social, direttamente ai cittadini.
Magenta sotto assedio: il mea culpa
“In queste settimane ho letto molti vostri commenti sulla vicenda, alcune critiche sensate, altre, permettetemelo, un po’ faziose; ho letto spunti interessanti di cui tenere in debito conto. ho letto nei vostri commenti tanta rabbia ed in alcuni casi paura e disagio – incalza l’assessore alla Sicurezza -. Non voglio fare polemiche, anzi mi prendo tutta la responsabilità, di quel che avviene nella nostra città. Nel passato sono stato molto duro sulla gestione della sicurezza e oggi non ho problemi a dire che la nostra città sembra essere sotto assedio. E' una situazione difficile lo so. lo capisco. Mi sento vicino a tutti coloro i quali in questi mesi, hanno subito un furto, uno scippo, una spaccata, una rapina, l'incendio della propria auto. Sono atti che in una cittadina come la nostra non dovrebbero accadere, mai”.
A caccia di soluzioni
“Vi posso dire che sono molto arrabbiato per la situazione. Nei giorni scorsi ho avuto modo di potermi confrontare con tutte le forze dell'ordine presenti in città, al fine di poter mettere in capo le soluzioni migliori – aggiunge -. Cosi come vi posso dire che nei prossimi consigli comunali, prima della fine dell'anno, potremo già vedere i primi segnali del nostro lavoro. Più risorse per il comparto sicurezza! Più azioni mirate contro la microcriminalità ivi compreso il decoro della nostra città. Stiamo lavorando, più nel silenzio che con gli annunci, contrariamente a quanto sostenuto da alcuni. A voi chiedo di tener duro! Non è semplice lo so. Non è facile lo comprendo. E' frustrante lo capisco. Ma io non mi sento di gettare la spugna. Magenta è, e deve appartenere alle persone per bene”.
Sul numero di Settegiorni in edicola venerdì 17 una pagina speciale sul tema della sicurezza