L'ex sindaco abbandona la politica: "Mi sento tradito e sono deluso"
Angelo Cipriani, ex sindaco di Sedriano e negli ultimi 6 mesi in opposizione, ha deciso di dimettersi: ecco il suo duro sfogo.
Dopo 6 anni di impegno amministrativo, Angelo Cipriani, ex sindaco e in questi ultimi 6 mesi mesi consigliere di opposizione, ha deciso di dimettersi con un duro sfogo.
L'ex sindaco Cipriano dice addio alla politica
Una scelta che lui stesso ha definito difficile, ma resa necessaria dalla volontà di "disintossicarmi da certe dinamiche e di riprendere a dedicarmi completamente alla mia famiglia, ai miei figli" ha affermato.
L’ex sindaco di Sedriano e oggi capogruppo di Siamo Sedriano e Roveda non ha però nascosto la delusione maturata di fronte a determinate dinamiche amministrative e politiche.
"Ho ereditato Sedriano nel post scioglimento, con enormi problemi procedurali, strutturali, organizzativi ed economici, elezioni alle quali l'attuale sindaco e il suo avversario storico si guardarono bene dal partecipare. Ho cercato di essere l'allenatore di una squadra in cui ogni esponente politico e dipendente comunale avesse un ruolo. Poi, come è noto, arrivò anche il Covid e sono stati 2 anni molto difficili, in cui non ho fatto mai mancare la mia presenza e siamo riusciti, nonostante tutto, a far partire progetti importanti come via Pessina, l'illuminazione pubblica e la Fibra Ftth, interventi ancora oggi inspiegabilmente fermi️. Siamo stati una squadra perfetta? Assolutamente no. Si poteva fare meglio? Si può sempre fare meglio e con questa speranza ho formato il gruppo che si è candidato con me all'ultima elezione".
"Vivo quel risultato inaspettato come un tradimento"
Ha poi continuato riferendosi alle ultime elezioni:
"Ho dato a Sedriano ed ai sedrianesi tutto quello che avevo e che potevo. Vi ho dato la cosa più importante che ognuno di noi ha ... il tempo!! L'ho dato a voi, sottraendolo agli amici, alle mie passioni, ma soprattutto alla famiglia ed ai miei figli, perché credevo in voi, credevo che voi foste con me per realizzare quel cambiamento che sembrava impossibile e che io vedevo.... lo vedevamo in 1.320, troppo pochi per realizzarlo. Quando vivi con passione quello che fai, è come un vortice che ti risucchia e senza rendertene conto assorbe tutto, facendoti allontanare da tante cose, per me la più importante è stata la quotidianità dei miei figli. Ho vissuto, ma forse dovrei dire "vivo", quel risultato inaspettato, come un tradimento, una coltellata alla schiena, una delusione".
Poi la stoccata
Queste le motivazioni alla base della decisione di dimettersi.
"Ho deciso di lasciare la vita politica perché ho metabolizzato che, in fondo, la politica (a Sedriano) è per le persone distaccate, quelle che fanno il compitino, che parlano di cambiamento ma poi non cambia niente, quelle che in campagna elettorale fanno delle promesse e sistematicamente le disattendono. Questo me l'avete insegnato voi, me l'hanno detto chiaro e forte i 1.789 che hanno votato Marco Re, i 1.046 che hanno votato Alfredo Celeste, ancor di più i 3.800 (45%) che non hanno votato. Non sono arrabbiato con chi ha votato, ma sono molto deluso da chi a votare non c'è andato. Ormai siamo un popolo che vive sui social, che vive di slogan, che vuole il "Cambiamento", ma se qualcuno con coraggio e determinazione lo attua, lo mandiamo a casa! Lascio sapendo di aver fatto il massimo possibile, con la consapevolezza di aver bisogno di staccare la spina per disintossicarmi da certe dinamiche. Voglio ringraziare il mio gruppo per quanto hanno fatto fino ad oggi e quelle sulle quali, in questi anni, ho sempre potuto contare: Elisabetta, Max, Lele e Marco. Ringrazio i dipendenti comunali, i professionisti e imprenditori con cui mi sono lealmente confrontato, i presidenti e collaboratori degli enti e associazioni con i quali ho sempre cercato di costruire e mai di distruggere. Ringrazio tutti i volontari che si sono resi disponibili in questi anni, il personale scolastico; in rappresentanza di tutti loro cito le presidi Anna Maria Busti, Alessandra Grassi, Marzia Costa e la sempre presente Alessandra Serati. Approfitto per ricordare il compianto don Luigi e augurare a don Luca buon lavoro. Per ultimo, ma non per importanza, ringrazio le 1.592 persone che il 16 novembre 2015 mi diedero la possibilità di intraprendere questo viaggio e ringrazio le 1.283 persone che il 5 ottobre credevano ancora in me e nel gruppo che avevo aggregato. Il mio impegno è sempre stato per il paese, senza un secondo fine e questa è la mia risposta a chi, in questi anni, mi ha accusato di utilizzare Sedriano come trampolino di lancio per la Regione o il Parlamento, pensando che fossi uguale ad altri. Auguro a Sedriano il meglio ma io non ci sarò, perché la mia vita politica finisce oggi".