Legnano nella Guida dei Comuni sostenibili 2024
Grazie a Forestami, tariffa puntuale, Bicipolitana e buoni mobilità.
Legnano fa scuola in tema di sostenibilità. La città del Carroccio è infatti nella Guida dei Comuni sostenibili italiani 2024 e una delegazione legnanese è stata ospite a Porto in occasione della Conferenza di Intelligent Cities Challenge, iniziativa promossa dalla Commissione Europea per guidare le 64 città europee selezionate verso una transizione verde e digitale delle economie locali.
Guida dei Comuni sostenibili, c'è anche Legnano
Novità della Rete dei Comuni sostenibili (un’associazione nazionale senza scopo di lucro che promuove politiche per la sostenibilità ambientale, sociale, culturale ed economica, valorizzando le buone pratiche e accompagnando le Amministrazioni locali al raggiungimento degli obiettivi dell’Agenda 2030 dell’Onu), la Guida è una vera e propria raccolta di racconti di turismo sostenibile attraverso la Penisola. Quasi cento Comuni e oltre mille buone pratiche descritte per raccontare l’Italia che ci prova, l’Italia dei sindaci e degli amministratori locali che crede che sviluppo sostenibile e turismo possano correre di pari passo.
La Rete dei Comuni sostenibili spiega:
"In questi anni Legnano sta sviluppando una strategia imperniata sul concetto di sostenibilità, che si declina in diverse iniziative e buone pratiche riportate sulla Guida. Si va dagli interventi di rigenerazione urbana che hanno beneficiato dei fondi Pnrr intercettati attraverso diversi bandi e che stanno riqualificando strutturalmente e sotto il profilo energetico edifici pubblici, fra i quali diversi beni storico identitari della Città. Fra le iniziative sostenibili citate Forestami (che ha permesso al Comune di essere individuata per il progetto Superb), la tariffa puntuale, la Bicipolitana, e i buoni mobilità casa/scuola casa/lavoro. Fra le buone pratiche di sostenibilità l’adesione al programma 2023-2025 Intelligent Cities Challenge, la strategia di economia circolare carbon neutral realizzata dalla società no profit Neutalia e la Rete verde e del commercio".
Sabato 29 la presentazione in biblioteca
Il sindaco di Legnano Lorenzo Radice sottolinea:
"Lo scorso marzo abbiamo formalizzato l’adesione alla Rete dei Comuni sostenibili per poter aver un tavolo di confronto e scambio di buone pratiche con altre città su un tema, quello della sostenibilità ambientale, che rappresenta la chiave per assicurare un futuro alle nuove generazioni. Ci è parso importante essere presenti nelle pagine di questa guida per contribuire a fare conoscere quello che stiamo facendo in materia e promuovere l’immagine di Legnano in chiave turistica per i suoi importanti spazi verdi. Di questa guida parleremo molto presto; infatti, sabato 29 giugno, nel parco della biblioteca, all’interno della prima Festa urbana della sostenibilità, il direttore generale della Rete dei Comuni sostenibili presenterà la pubblicazione".
A Porto per Intelligent Cities Challenge
Per quanto riguarda la partecipazione di Legnano alla Conferenza di Intelligent Cities Challenge svoltasi a Porto martedì 18 e mercoledì 19 giugno, della delegazione facevano parte Amministrazione comunale, Confindustria e Confartigianato Alto Milanese e l’associazione territoriale di Legnano di Unione Confcommercio. L’appuntamento ha visto presenti alla conferenza, tenutasi al Palácio da Bolsa, l’assessore alla Sostenibilità Luca Benetti, il direttore generale di Confindustria Alto Milanese Andrea Pontani e i segretari di Confartigianato Alto Milanese e di Unione Confcommercio Legnano Giacomo Rossini e Diego Panigo. Scopo della conferenza era sviluppare e incentivare un confronto serrato fra gli amministratori delle città selezionate e le imprese di quelle realtà sulle azioni concrete da sviluppare nell’ottica della sostenibilità ambientale del sistema urbano, del benessere sociale e dello sviluppo sostenibile del tessuto imprenditoriale.
"Trasformare le politiche del Comune in politiche di comunità"
L'assessore Benetti sottolinea:
"Se è vero, come sosteneva Alexander Langer, che la transizione ecologica avverrà soltanto quando sarà socialmente desiderabile, allora, per realizzare questo processo a livello territoriale, è indispensabile una stretta collaborazione fra Amministrazione comunale e portatori di interesse di natura privata. Ed è per questo che, insieme con le associazioni di categoria, stiamo lavorando a un cambio di paradigma: trasformare le politiche del Comune in materia energetica e ambientale in politiche di comunità, quindi diffuse nel tessuto cittadino, ricercando quelle azioni cosiddette win-win, ovvero in grado di portare al contempo un beneficio ambientale alla comunità e un beneficio economico al tessuto imprenditoriale del territorio. Nella relazione che ho tenuto di fronte a diversi esponenti politici e imprenditoriali europei ho illustrato il percorso che in città, come Amministrazione, abbiamo intrapreso con questi nostri partner sulle direttrici della riduzione dei consumi energetici, della produzione di energia da fonti rinnovabili e dell’ottimizzazione della gestione dei rifiuti in un’ottica di economia circolare e mi sono soffermato sui progetti concreti e specifici legati a queste direttrici che stiamo pianificando insieme con i portatori di interessi del territorio. Questi, in una fase iniziale, riguardano una diffusione capillare di diagnosi energetiche delle imprese e un’analisi specifica della logistica legata alla gestione degli imballaggi, nonché, più in generale, la trasmissione di una cultura sulla corretta differenziazione dei rifiuti e sulla riduzione degli stessi; temi sui quali stiamo lavorando anche con diverse università del territorio lombardo, con il Consorzio nazionale imballaggi (Conai) e con l’Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo sostenibile (Enea)".