l'episodio triste

L'assessora aggredita verbalmente in piazza

E’ stata costretta a segnalare l’episodio ai Carabinieri: "Non è la prima volta"

L'assessora aggredita verbalmente in piazza
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È stata seguita e aggredita verbalmente nella piazza del Comune di Bollate. Questo è l’episodio sgradevole accaduto all’assessora Ida De Flaviis nel pomeriggio di lunedì mentre si trovava in centro con il suo nipotino.

Aggredita verbalmente in centro

È stata proprio lei a raccontare questo momento:

"Come ogni pomeriggio io sono in centro con il passeggino e il mio nipotino di un anno - ha spiegato - Ad un certo punto questo signore ha cominciato a chiedere in modo molto arrogante risposte riguardo presunti problemi in città. Non era la prima volta che mi avvicinava mentre non ero nel mio ruolo istituzionale, ma in quello di nonna. Questa volta, ha cominciato a seguirmi, io ho provato ad ignorarlo perchè risultava insistente come al solito e camminavo tranquillamente mentre lui non mi lasciava in pace. Ad un certo punto sono scoppiata e gli ho detto di smetterla».

Una scena successa davanti ad altre persone:

"È dovuto intervenire mio marito e un altro signore presente per allontanarlo".

Non è un caso isolato

Purtroppo, come ha accennato l’assessora, non è la prima volta che questo soggetto si rivolge in questi termini nei suoi confronti:

"Io so qual è il mio ruolo istituzionale e non mi sono mai sottratta ad eventuali confronti o discussioni - continua De Flaviis - Ma temo che questa persona non conosca limiti. Nel senso che mi aspetta fuori dall’asilo prima che io arrivo a prendere l’altro mio nipotino, si avvicina anche fisicamente a me malgrado io abbia chiaramente chiesto che non mi fa piacere. È successo anche che mentre stavo imboccando il mio nipotino lui si sia messo tra me e il passeggino per continuare a parlare".

Si è rivolta ai Carabinieri

Così, De Flaviis ha deciso di rivolgersi ai Carabinieri:

"Mi sento in dovere di segnalare questi comportamenti affinché le Forze dell’Ordine siano informate - ha detto - Non è simpatico che io debba cambiare strada solo per non incontrarlo. Lui mi chiede spiegazioni sulla sporcizia in piazza, sulle panchine e quando gli dico che non è il momento adatto per discuterne dice che io invece sono tenuta a farlo perchè sono assessore. In quel momento, però, sono nonna e temo che lui non lo capisca".

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