L'Amministrazione cerca un nuovo gestore per l'edificio dell'ex Accorsi
Con il bando si vuole realizzare nell’ex Accorsi un importante sistema di alloggi temporanei a prezzo calmierato
L'Amministrazione comunale di Legnano è alla ricerca di un nuovo gestore per la gestione degli alloggi calmierati presenti nell'ex Accorsi.
L'Amministrazione cerca un nuovo gestore per l'edificio dell'ex Accorsi
È stato pubblicato oggi il bando per la gestione dell’edificio ex RSA Accorsi. Con il bando si vuole realizzare nell’ex Accorsi un importante sistema di alloggi temporanei a prezzo calmierato per lavoratori, insegnanti, infermieri, studenti e per percorsi di autonomia abitativa (giovani, anziani e disabili). Nelle parti pubbliche ci saranno spazi per lo studio, la formazione, laboratori, biblioteca e servizi di carattere socio ricreativo, culturale, aggregativo e di animazione.
«L'amministrazione comunale, allo scopo di ampliare la platea dei partecipanti al bando, ha scelto la procedura della concessione ai sensi del regolamento per la gestione del patrimonio immobiliare del Comune - sottolinea Anna Pavan, assessore al Benessere e Sicurezza sociale - In questo modo potrà prendere parte al bando qualsiasi tipologia di operatore economico. Abbiamo anche sondato Città Metropolitana per comprendere il suo interesse a un eventuale inserimento nel bando anche di alloggi da locare per un periodo breve, ricevendo un assenso, soprattutto in relazione alla possibilità di realizzarvi uno studentato. Adesso il nostro auspicio è che si possano trovare uno o più soggetti interessati per realizzare quelle finalità solidaristiche e di rigenerazione urbana alla base del bando di riqualificazione delle periferie cui partecipò l’amministrazione comunale legnanese guidata da Alberto Centinaio insieme con quelle di Rescaldina e Castano Primo».
Una gestione integrata dell'immobile
Il soggetto gestore dell’intero complesso, che dovrà garantire una gestione integrata e unitaria dell’immobile, potrà anche avere la forma di raggruppamento temporaneo di soggetti.
A carico del gestore dei lavori, vi sarà il completamento di una porzione del piano terra oltre l’arredamento dei monolocali e degli altri servizi e attività che proporrà di attivare. Al piano terra saranno riservati all’amministrazione comunale almeno 200 metri quadrati per ospitare la biblioteca diffusa e attività di animazione. Il canone annuo agevolato per gli enti senza finalità di lucro è fissato in 42mila 899,20 euro oltre IVA, quello ordinario, per gli enti diversi, ammonta invece a 214mila 496 euro oltre IVA, ferma restando la possibilità di scalare dall’importo il corrispettivo per lavori sostenuti sulla struttura entro la cifra massima indicata. La durata della concessione è ventennale.
Il bisogno di alloggi temporanei
«Il cambiamento del contesto sociale post-covid ha evidenziato– aggiunge il Consigliere delegato Mario Brambilla- il bisogno di alloggi temporanei in città, sia tra lavoratori, quali gli insegnanti e personale sanitario fuori sede, sia tra gli studenti impegnanti in percorsi post diploma e tra gli universitari. Con questo bando andiamo a riempire un gap esistente fra la disponibilità dei tradizionali alloggi pubblici e quella di alloggi in affitto, per i quali la ricerca è spesso lunga e complessa».
La necessità di alloggi temporanei sul territorio era stata rilevata attraverso un’indagine appositamente commissionata circa un anno fa. Al bando per individuare il soggetto o i soggetti in forma aggregata cui sarà dato in concessione lo stabile si arriva dopo che l’amministrazione ha verificato, a valle della procedura di coprogettazione e coprogrammazione, la mancanza di disponibilità dei soggetti del terzo settore partecipanti di percorrere la strada della convenzione.
Il termine per la presentazione delle domande è fissato alle ore 12 di giovedì 28 dicembre.