"La revisione della spesa ha dato i frutti sperati": confermate le aliquote Irpef e Imu

L'Amministrazione comunale di Magnago ha confermato le aliquote di Irpef e Imu.

I precedenti

Dopo l'aumento degli anni passati dell'Imposta municipale unica, salita da 9,2 a 10,2 sui fabbricati a uso industriale per adeguarsi agli altri Comuni della zona dopo più di un decennio di stasi, la Giunta guidata dal sindaco Dario Candiani ha confermato i dati di dodici mesi or sono grazie a una importante opera di spending review che permetterà di mantenere inalterate le aliquote.

«Un risultato per nulla scontato»

«Era un risultato per nulla scontato – afferma soddisfatto il capogruppo di maggioranza Massimo Riondato - Abbiamo lavorato convinti di non voler aumentare le aliquote e ci siamo riusciti. La diminuzione dei trasferimenti statali e l'aumento delle spese del settore sociale sono state assorbite senza ricorrere all'aumento delle tasse».

Il ragionamento di Riondato

Tutto ciò è stato esplicitato anche nel bilancio triennale di previsione, approvato nel corso dell'ultima riunione del parlamentino magnaghese:

«L'obiettivo era ridurre la differenza negativa tra spese ed entrate correnti, senza aumentare le tasse: obiettivo realizzato – prosegue Riondato - E' stato approvato il bilancio di previsione che vede una riduzione significativa del disequilibrio di spesa ed entrare, ancora più marcata per gli anni 2026 e 2027. Le azioni principali si riassumono con la decisione di lasciare inalterate Imu, Irpef e tariffe varie, un'importante azione di spending review e l'estinzione anticipata di alcuni mutui vicini alla scadenza che ha eliminato voci di spesa rilevanti per gli anni futuri».

«Taglio dei costi? Opera necessaria»

L’opera di taglio dei costi è generale e generalizzata:

«Non ci sono particolari voci di bilancio che hanno subito un taglio netto o comunque consistenti – chiosa Riondato – E’  bensì stata un'analisi attenta su tutti i capitoli».