"La Regione non tagli i contributi ai disabili"
Il documento è stato portato in Consiglio comunale, voto non favorevole da parte della Lega
"La Regione non tagli i contributi ai disabili": mozione delle forze di maggioranza di Nerviano sbarcata in Consiglio comunale.
"No al taglio dei contributi ai disabili"
La mozione sarà inviata al Presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana così come al Presidente del Consiglio regionale Federico Romani, all'assessore regionale alla Famiglia e Disabilità Elena Lucchini e a tutti i gruppi consiliari del Pirellone. Il tema? Rivedere la delibera regionale 1669 che ha disposto la riduzione dei contributi economici a favore delle persone con disabilità. E' quanto contenuto nella delibera delle forze di maggioranza di Nerviano sbarcata nell'ultimo Consiglio comunale.
"Le famiglie, già alle prese con enormi carichi emotivi e fisici, potrebbero trovarsi di fronte a una nuova e gravosa criticità se la delibera venisse attuata senza modifiche significativa - afferma il sindaco Daniela Colombo a sostegno della mozione, portata in Consiglio comunale dalle liste di maggioranza Tutti per Nerviano, Scossa civica e Gente per Nerviano - In particolare, le misure di sostegno vigenti consentono alle persone con disabilità di compensare parzialmente i costi dei caregiver e delle terapie riabilitative. Con l'attuazione della nuova delibera questi contributi verrebbero notevolmente ridotti, fino al 62% di quanto attualmente previsto. Ciò comporterebbe un accesso limitato alle terapie e alle cure necessarie mettendo ulteriormente a dura prova le famiglia coinvolte. Inoltre, i fondi non erogati alle famiglia dovrebbero essere compensati attraverso azioni ancora in fase di definizione volte a garantire servizi socio-assistenziali integrativi. Tuttavia, la carenza di figure professionali nell'ambito dell'assistenza, sia a livello scolastico che domiciliare, unita alla complessità delle procedure di affidamento dei servizi e alla mancanza di risorse, rendono improbabile una loro attuazione tempestiva come previsto dalla delibera".
Il no della Lega
Il sindaco punta il dito contro chi non ha votato a favore della mozione:
"Suggestivo il diniego a votare la mozione da parte del gruppo di minoranza Con Nerviano-Gin-Lega con il capogruppo Massimo Cozzi che ha argomentato la decisione di non sostenerla con motivazioni legate più a ragioni di partito che ad un reale interesse per il benessere delle famiglie coinvolte. Sostiene Cozzi che la Regione ha già in itinere una revisione della delibera, della serie 'prendo una decisione e mi precipito a rivederla', un comportamento a dir poco stravagante".
E Colombo conclude: "E' significativo notare che anche i sindaci dell'Alto Milanese hanno espresso solidarietà e hanno sottoscritto l'appello rispetto alla revisione delle delibera; questo fatto dimostra che, a differenza di Cozzi, hanno superato le logiche di partito e dimostrano un reale impegno nei confronti delle famiglie più fragili e vulnerabili della comunità che rappresentano".