lo scontro politico

La Lega contro il rincaro dei posteggi a Legnano

In un’epoca dove si tende ad agevolare l’abbonamento ai servizi, a convenienza di gestori ed utenti, per Legnano assistiamo a scelte folli

La Lega contro il rincaro dei posteggi a Legnano
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Dopo il rincaro annunciato del 33% per gli abbonamenti al posteggio a Legnano, arriva il commento della Lega cittadina che chiede un ripensamento.

Rincaro dei posteggi: la Lega contro l'Amministrazione

"Ci risiamo, viabilità ed uso dell’automobile sono i nemici giurati della giunta Radice. Dopo aver speso fior di quattrini per peggiorare la viabilità cittadina (provate a passare in piazza del Popolo e vi renderete conto di cosa sono capaci i nostri amministratori), dopo aver dimostrato assoluta incapacità in ambito urbanistico (provate a chiedere ai residenti di piazza Mocchetti, su cui il comune millantava grandi opere senza neanche sapere che fosse privata…) adesso si passa al salasso per la sosta - fanno sapere dalla Lega - I nostri sciagurati amministratori, vivendo ben lontano dal mondo reale, hanno deliberato un aumento indiscriminato del costo dei parcheggi. In un’epoca dove si tende ad agevolare l’abbonamento ai servizi, a convenienza di gestori ed utenti, per Legnano assistiamo a scelte folli: l’abbonamento semestrale passa da 150 a 200 euro con un incremento di ben il 33%. Non vi azzardate poi a parcheggiare all’ospedale dove la tariffa oraria è raddoppiata! La crisi evidentemente non è cosa nota dalle parti di palazzo Malinverni. La giustificazione del primo cittadino lascia inoltre senza parole: “calo evidente del fatturato”.

La Lega chiede un ripensamento alla Giunta

"Quindi caro sindaco, nel momento in cui la tua offerta non trova mercato, tu rispondi aumentando i prezzi? Ma su quale pianeta vivi? Se il prodotto non funziona devi renderlo più appetibile, migliorando l’offerta, per attrarre la clientela. Questa semplice regola di mercato vale per i prodotti ma anche per i servizi. Per l’ennesima volta, l’inadeguatezza nella gestione del pubblico interesse si palesa in tutta la sua drammaticità. Con l’aggravante che a farne le spese saremo di nuovo noi cittadini legnanesi (non certo chi viene da fuori per fare una passeggiata per le vie cittadine durante il weekend). Da luglio in avanti infatti non potremo più tornare a casa per pranzo a meno di mettere in conto un extra costo per il parcheggio. Tutto vero! la pausa pranzo, dalle 12:30 alle 14:00, non è più gratuita a Legnano. Ai Signori che amministrano la povera Legnano chiediamo di ripensare le loro integerrime posizioni. L’uso dell’automobile non è uno sfizio del cocciuto cittadino che non accetta di dover usare la bicicletta. Per lavoro, per la gestione delle mille attività dei nostri figli, per aiutare gli anziani e per molte altre ragioni, gran parte di noi, è costretta a possedere e ad utilizzare l’automobile. Non è accettabile subire le angherie di una giunta classista che vuole imporre ad ogni costo il dogma del radical chic ambientalista. Come al solito faremo sentire le nostre ragioni a difesa degli interessi dei molti legnanesi su cui a breve peseranno queste inaudite decisioni".

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