ACCESO DIBATTITO

Inaugurata la piscina estiva, frizioni in Consiglio comunale

«Un sogno tramutato in realtà: restituire la storica piscina del Libero Ferrario ai bambini e bambine della nostra comunità e non solo». Ma c'è preoccupazione sui costi

Inaugurata la piscina estiva, frizioni in Consiglio comunale
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«Un sogno tramutato in realtà: restituire la storica piscina del Libero Ferrario ai bambini e bambine della nostra comunità e non solo». Il sindaco di Parabiago Raffaele Cucchi mercoledì sera in Consiglio comunale ha evidenziato l’apertura della nuova piscina dove quest’estate i bambini che frequentano l’oratorio e varie associazioni avranno la possibilità di fare il bagno.

Il capitolo costi ha agitato il clima dell'assise

Il capitolo conti ha però dominato il dibattito nel corso dell’ultima seduta, con il consigliere di Riparabiago, Giacomo Sartori, che ha chiesto rassicurazioni circa il raggiungimento degli obiettivi di copertura dei costi a carico dell’Ente e, quindi, garanzie, sull’equilibrio di bilancio ma anche rispetto alla concorrenza. Considerazioni, le sue, che sono arrivate mentre è stata appunto votata la variazione di bilancio da 38mila euro che, con urgenza. ha stabilito l’affidamento in gestione della vasca estiva affinché non ne venisse pregiudicato l’utilizzo.

«Per la riqualificazione dell’area nord del Libero Ferrario sono stati spesi 2,1 milioni di euro. E’ stato inaugurato nel 2022 e non è stato mai assegnato. La mossa della variazione è una manovra tramite la quale il Comune vuole far vedere che la struttura viene utilizzata. La piscina, lo ricordiamo, era costata 600mila euro. Ora bisogna essere certi che 128 ingressi giornalieri bastino per far quadrare i conti».

La replica di Cucchi

La replica di Cucchi:

«Il centro è un bene tutelato dalla Soprintendenza che andiamo a restituire alla cittadinanza, e la piscina era ferma da 40 anni. Sul fronte dei costi, garantiremo l’equilibrio. Per farlo servirà che 110 bambini al giorno, tra il 17 giugno e il 31 agosto frequentino la struttura. Se piove, niente servizio ma nemmeno costi a carico nostro».

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