AMICI A QUATTRO ZAMPE

«Il sindaco dia la possibilità ai possessori di animali di essere sepolti con i loro amici»

La proposta dal consigliere di Gente di Rho Tizzoni: «Si allinei alla legge regionale»

«Il sindaco dia la possibilità ai possessori di animali di essere sepolti con i loro amici»

«Il sindaco Andrea Orlandi si allinei alla legge regionale e dia la possibilità ai cittadini rhodensi, possessori di animali, di essere sepolti insieme ai loro amici». La richiesta al primo cittadino rhodense arriva da Marco Tizzoni consigliere comunale e capogruppo della lista civica Gente di Rho.

La legge permette la tumulazione delle ceneri di un animale domestico nella stessa tomba del padrone

«La legge regionale che permette ai cittadini di essere sepolti con le ceneri dei loro animali è stata approvata nel 2022 – ha affermato – In più di una occasione, anche durante la Commissione affari istituzionali, abbiamo chiesto di adeguare il regolamento cimiteriale alla legge regionale senza avere però nessuna risposta da parte dell’Amministrazione comunale». La legge della Regione Lombardia permette la tumulazione delle ceneri di un animale domestico nella stessa tomba di famiglia del padrone, previa cremazione. Questo avviene su volontà espressa dal defunto o su richiesta degli eredi. Le ceneri devono essere poste in una teca separata e registrate nel cimitero.

“E’ un argomento che interessa numerosi cittadini, a Milano la legge approvata da due anni”

«E’ un argomento che interessa numerosi cittadini rhodensi – ha detto Tizzoni – A Milano la Giunta guidata dal sindaco Giuseppe Sala si è già allineata a questa legge regionale ormai da due anni mentre noi siamo ancora in attesa di una risposta». Una richiesta che il capogruppo di Gente di Rho ha fatto ufficialmente al sindaco Orlandi e alla sua Giunta.

“A maggio abbiamo protocollato una interrogazione, siamo in attesa di una risposta”

«A maggio dell’anno scorso abbiamo protocollato una interrogazione, ci hanno risposto che è volontà di questa attuale Amministrazione di allinearsi alla legge regionale in breve tempo, ma a distanza di 4 anni dall’approvazione della legge regionale e a distanza di un anno e sei dalla nostra richiesta nulla è stato ancora fatto. Se a breve non vedremo realizzarsi l’adeguamento saremo costretti a denunciare agli organi competenti questo ingiustificabile ritardo.