Il consiglio d'istituto e l'associazione genitori scrivono ai candidati sindaco
Al centro delle domande al candidato sindaco di Magenta, la proposta didattica e le strutture scolastiche.
In vista delle elezioni amministrative di Magenta del 12 giugno il consiglio di istituto e l'associazione genitori scrivono ai candidati sindaco.
La lettere diretta ai candidati
Genitori e consiglio d'istituto scrivono ai candidati che il 12 giugno prossimo si sfideranno per guidare la città di Magenta. Al centro della lettera, la scuola, sia per quanto riguarda l'attività didattica, che per quanto riguarda gli edifici e la cura del patrimonio scolastico. Domande per le quali richiedono delle risposte in vista del futuro quinquennio di governo.
"Gentili candidati, il consiglio di istituto e l’associazione genitori dell’Istituto Comprensivo “Carlo Fontana”, che riunisce le scuole storiche del centro di Magenta, seguono con interesse la campagna elettorale, consapevoli che il
futuro sindaco con la nuova giunta avrà grandi responsabilità nel migliorare le condizioni materiali in cui si svolgerà il servizio scolastico dei prossimi anni.Gli amministratori che si sono alternati nell’ultimo decennio hanno espresso, tramite i piani per il diritto allo studio, un’apprezzabile sensibilità nei confronti delle progettualità legate ai Bisogni Educativi Speciali e all’arricchimento dell’offerta formativa.
Tuttavia, l’istruzione richiede anche spazi confacenti e adeguatamente mantenuti: gli edifici delle nostre scuole, ormai datati se pur ricchi di potenzialità, richiedono, a seconda delle condizioni di usura e di vetustà di ciascuno, da semplici interventi di imbiancatura a ristrutturazioni più profonde e non meno urgenti. Ci chiediamo, quindi, se i programmi elettorali a cui state lavorando contemplino la necessità di questi lavori, per noi di vitale importanza, come intendiate finanziarne la realizzazione e quali migliorie prevediate, in particolare, per le scuole del centro di Magenta.
Vi invitiamo a risponderci tramite le testate che vorranno pubblicare la nostra lettera e, se lo ritenete utile per la cittadinanza, nell’ambito di un incontro al quale possiate partecipare tutti, consentendoci di sperimentare un momento di buona politica, nel senso autentico del termine, sui più ampi temi della scuola".