Il cippo per il 25 aprile cambia posto e scoppia la polemica
La lista di minoranza Cambiamo Arconate ha puntato l'indice contro la decisione dell'Amministrazione di ricollocare il monumento dedicato al 25 aprile nella via omonima

Il cippo commemorativo del 25 aprile di Arconate «trasloca» e scoppia la bagarre politica.
La polemica della minoranza
La lista di minoranza Cambiamo Arconate ha puntato l'indice contro la decisione dell'Amministrazione di ricollocare il monumento dedicato al 25 aprile nella via omonima.
«L'Amministrazione presieduta dall’ex sindaco Andrea Colombo, nell'aprile del 2015, aveva restituito dignità e centralità al monumento commemorativo del 25 Aprile, trasferendolo da una zona periferica in stato di degrado alla sede del Municipio. Tale monumento rappresenta un simbolo fondamentale della lotta per la libertà e contro ogni forma di dittatura, oltre che di tutela delle istituzioni democratiche. La decisione di collocare il monumento presso il Municipio era stata, a suo tempo, concordata con la sezione locale dell'Anpi di Arconate. Ma l'attuale Amministrazione ha deciso unilateralmente di ricollocare il monumento in zona periferica, comunicando tale decisione all'Anpi solo successivamente all'adozione del provvedimento stesso».
La scelta difesa dal vicesindaco Gamba
Il vicesindaco Fabio Gamba ha difeso questa scelta replicando:
«E' naturale che il cippo venga collocato in via 25 aprile 1945. E' questo il suo luogo naturale. La minoranza ci ha anche accusato di non aver collaborato con l'Anpi. Cosa falsa, in quanto la sinergia con loro non manca e lo dimostrano gli accordi presi in occasione del 25 aprile stesso e le attività che hanno coinvolto le scuole. Martedì i bambini visiteranno il museo della Shoah a Milano».
Non solo 25 aprile
Nel corso della stessa seduta spazio anche alle novità in tema di raccolta dei rifiuti. Per quanto riguarda la tassa dedicata, la Tari, il Comune ha fatto sapere che le tariffe di quest’ultima, fatta eccezione per gli adeguamenti Istat, sono rimaste invariate. Tutto mentre si attende la «svolta» in previsione del prossimo anno, quando il paese accoglierà l’introduzione della tariffa puntuale.