Il candidato 5 Stelle fa un comizio e ci costringe a interrompere il dibattito

Fuori programma durante il faccia a faccia tra i candidati sindaci di Bareggio organizzato lunedì 28 maggio da Settegiorni.

Il candidato 5 Stelle fa un comizio e ci costringe a interrompere il dibattito
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Fuori programma durante il faccia a faccia tra i candidati sindaci di Bareggio organizzato lunedì 28 maggio da Settegiorni.

Ravasi non rispetta le regole

Avevamo da poco iniziato il dibattito chiedendo ai candidati alcune informazioni personali e sottoponendo loro domande a risposta breve. Dopo Monica Gibillini, Linda Colombo e Giancarlo Lonati, toccava a Flavio Ravasi (5 Stelle). La moderatrice, come fatto agli altri aspiranti sindaci, gli sottopone i quesiti. Lui la ignora, si alza in piedi e inizia a leggere un lunghissimo discorso contro il presidente della Repubblica Sergio Mattarella.

Costretti a strappargli di mano la cartellina

La moderatrice lo invita a fermarsi e ad attenersi alle regole concordate con tutti, anche con lui. Ma Ravasi va avanti tra l'imbarazzo generale. Nemmeno dopo avergli spento il microfono desiste. Gli altri candidati, giustamente scocciati, si alzano e qualcuno lascia la sala, così come il pubblico. A quel punto decidiamo di salire sul palco e di strappargli di mano microfono e cartellina. Lui abbandona l'aula e, dopo una decina di minuti, riusciamo a riportare la calma e a proseguire il dibattito. Senza di lui. Ma ce ne siamo fatti una ragione. Non avevamo bisogno di chi voleva "usarci" per scopi personali. I comizi li faccia a casa sua, non a casa nostra. Perché le regole non valgono solo per gli altri...

 

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