La risposta del sindaco

I quesiti dell’«opposizione fuori dal Comune» sul futuro di bocciodromo, ex Circolo combattenti ed ex campo di calcio

«Il termine per queste opere è la legislatura, saranno realizzate nei prossimi anni ma già si sta lavorando per reperire le risorse»

I quesiti dell’«opposizione fuori dal Comune» sul futuro di bocciodromo, ex Circolo combattenti ed ex campo di calcio
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«Abbiamo alcune domande da porre all'Amministrazione comunale. Sono quesiti che riguardano il bene comune, e che non possono restare senza risposta». Così scrive sui social «L'opposizione fuori dal Comune», che si definisce come «un gruppo di cittadini che ha a cuore Mesero, con tanta voglia di migliorare la nostra comunità».

Le questioni su cui l’opposizione extraconsigliare interroga la Giunta sono tre: «Quali azioni concrete intende intraprendere l'Amministrazione per riaprire il bocciodromo comunale e valorizzare l'intera struttura, attualmente lasciata in totale stato di abbandono da ben cinque anni? Quale progetto l'Amministrazione comunale intende attuare per il recupero dell'ex Circolo combattenti e reduci?» e infine «Come l'Amministrazione intende riconvertire l'area dell'ex campo di calcio di via Papa Giovanni XXIII?».

I punti del programma elettorale

A rispondere è il sindaco Davide Garavaglia.

«Erano tutti inseriti nel programma elettorale – esordisce – Per quanto riguarda il Circolo combattenti e reduci e il bocciodromo abbiamo già realizzato la bonifica della copertura con rimozione dell'eternit e il rifacimento della stessa e ora è necessario ripensare all'utilizzo di questi spazi, anche attraverso lo strumento del partnerariato pubblico-privato». A proposito del parco Borsani «abbiamo risolto dopo 50 anni il problema degli allagamenti e nel nostro programma sono previsti: valorizzazione dell'asse del giardino all'italiana della villa Borsani, nuova area gioco per bambini, riqualificazione della fontana e degli ingressi, nuova area attrezzata per ragazzi, area skateboarding, realizzazione di un anfiteatro verde, bosco della musica».

I tempi

Un aspetto che il primo cittadino tiene a sottolineare è che «quando parliamo di grandi opere pubbliche, quindi di infrastrutture che costano svariati milioni di euro, la fase della realizzazione, quindi della cantierizzazione e della costruzione, è solo l’ultimissimo passaggio di tutto il lavoro che c'è prima, cioè tutto il lavoro in cui bisogna progettare e soprattutto bisogna reperire le risorse necessarie per poi poter fare un progetto definitivo esecutivo, mandarlo a gara e realizzare, quindi queste sono opere che dureranno tutta la legislatura. Per cui non c'è in questo momento un termine di messa a terra dell'iniziativa per quanto riguarda queste cose, anche perché comunque io ho una programmazione a breve termine con le cose da fare nel mese, a medio termine nell'anno e a lungo termine che è la legislatura».

La ricerca delle risorse necessarie

Per il 2025 «ho dato priorità alla riprogrammazione di tutto il lavoro ordinario che si fa qui dentro il Comune, a tutti i servizi che vengono offerti, ed è un anno in cui devo dedicare molto tempo ed energie alla variante generale del Pgt e ai cantieri in corso, quindi a via Monte Rosa e al Santuario, che è molto impegnativo anche se non si vede nulla perché è tutto all'interno ma dà veramente tanto da fare, ed è un anno che va dedicato alla ricerca delle economie per poi andare a fare la messa a terra negli anni successivi, quindi un anno di grande lavoro ma non dove andremo ad aprire nuovi cantieri, se non qualcosa sulla scuola elementare di completamento – prosegue il sindaco - Quindi questa è l'impostazione generale del 2025. Queste tre infrastrutture sono nel programma elettorale, non ci sono ancora dei termini per cui posso dire quando verranno realizzate, ma già si sta lavorando per capire quanto possono costare, che impegno c'è anche nel caso di partenariato pubblico-privato per il reperimento di risorse, quindi il lavoro è già partito anche su queste infrastrutture, anche se la data di realizzazione non è ancora definibile».

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