Cassinetta di Lugagnano

Green pass: sciopera anche il sindaco

Il neo eletto primo cittadino incrocia le braccia contro l'obbligatorietà del certificato verde: "Va contrastata"

Green pass: sciopera anche il sindaco
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Green pass: sciopera anche il sindaco di Cassinetta di Lugagnano, Domenico Finiguerra. "Io oggi sciopero", con queste parole annuncia il "fastidio" contro alcune imposizioni riguardanti l'obbligatorietà indotta del Grenn pass.

Green pass: sciopera anche il sindaco di Cassinetta

Una presa di posizione netta ed un po' sorprendente quella del neo eletto primo cittadino, Domenico Finiguerra. Nel suo annuncio ha usato parole forti e chiare contro l'atteggiamento che, secondo il politico dei Verdi, il governo starebbe attuando per "estorce comportamenti e scelte personali con mezzi ricattatori, umilia persone, talvolta con scherno, talvolta con atteggiamenti paternalistici, talvolta con pressione psicologica". Una decisione che certamente darà adito a reazioni e polemiche.

Le sue parole

"Da quando faccio politica, da 30 anni circa, mi sono sempre seduto dalla parte di chi è più debole, di chi ha meno diritti, di chi reclama diritti, di chi viene discriminato, per le proprie idee, per il proprio stato sociale, per il proprio orientamento sessuale, per il proprio colore della pelle, per la propria provenienza geografica, per le proprie condizioni fisiche o di salute.
Oggi sento e mi provocano un fastidio urticante sulla pelle le parole di chi detta legge e discrimina (in violazione della Costituzione ed in violazione dei Regolamenti Europei), pretende di avere ragione per diritto di maggioranza, estorce comportamenti e scelte personali con mezzi ricattatori, umilia persone, talvolta con scherno, talvolta con atteggiamenti paternalistici, talvolta con pressione psicologica.

"Una legge che va contrastata"

"Quanto sta accadendo nel nostro Paese (unico in Europa a pretendere il certificato verde per godere del diritto al lavoro), le modalità ed i sotterfugi con cui (per stessa ammissione della politica che decide) si sta introducendo l'obbligo ad un trattamento sanitario senza disposizione di legge discussa ed approvata dal parlamento, la tendenza a dividere i cittadini, ad alimentare sentimenti di odio, ad escludere piuttosto che ad includere, è grave e va contrastata. A breve giurerò sulla Costituzione e sento di rispettarla profondamente. Per questo, oggi, io sciopero".

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