Gay Pride: niente patrocinio dalla Regione: "Errore"

Lega e Forza Italia votano contro al patrocinio del Milano Pride 2018. A favore Movimento 5 Stelle e Partito Democratico.

Gay Pride: niente patrocinio dalla Regione: "Errore"
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La proposta di patrocinio per il Gay Pride del 30 giugno bocciata dall'Ufficio di Presidenza.

Gay Pride, la Regione vota contro

Il neogovernatore Attilio Fontana lo aveva annunciato ad aprile, e così è stato. Niente patrocinio della Regione al Gay Pride. A deciderlo, il voto di oggi in Ufficio di Presidenza con tre voti contrati (Forza Italia e Lega) e due a favore (Pd e M5S). L?edizione milanese, il Milano Pride 2018, si svolgerà quindi il 30 giugno senza il patrocinio del Pirellone.

Borghetti (Pd): "Errore continuare a negare laicità dell'istituzione"

Duro il commento del Vice Presidente Carlo Borghetti, del Partito Democratico. "Ho votato a favore della concessione del patrocinio perché sono per sostenere la libertà di espressione e per riaffermare la laicità della istituzione Consiglio Regionale. Siamo una Regione laica in uno Stato laico”, ha dichiarato. La manifestazione aveva già avuto il patrocinio del Consiglio nel 2014 e nel 2015. Nel 2016 non era pervenuta la richiesta. Nel 2017 invece l'Ufficio di Presidenza si era diviso, decidendo pou per il "no".  “Trovo l’esito del voto un errore della maggioranza che governa la Lombardia - conclude Borghetti -  Un percorso di tolleranza e apertura, in sintonia con i valori della nostra Costituzione, non dovrebbe essere impedito per motivi puramente ideologici e di parte”.

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