Fondo sociale da 17,9milioni di euro per l'Ats di Città Metropolitana
L’ATS della Città Metropolitana di Milano beneficerà complessivamente di 17.948.418,70 euro, una somma significativa destinata al sostegno e al potenziamento dei servizi

All'Ats di Città metropolitana sono stati destinati 17,9 milioni di euro provenienti dal Fondo sociale regionale per l'annualità 2025.
Fondo sociale da 17,9milioni di euro per l'Ats di Città Metropolitana
Il capogruppo Christian Garavaglia e i consiglieri regionali Marco Bestetti, Maira Cacucci, Matteo Forte e Chiara Valcepina (Fratelli d’Italia) esprimono grande soddisfazione per l’approvazione della Delibera della Giunta di Regione Lombardia, che definisce il piano di riparto e le modalità di utilizzo delle risorse del Fondo Sociale Regionale per l’annualità 2025.
L’ATS della Città Metropolitana di Milano beneficerà complessivamente di 17.948.418,70 euro, una somma significativa destinata al sostegno e al potenziamento dei servizi e degli interventi sociali su tutto il territorio.
Nel dettaglio, le risorse assegnate ai singoli Ambiti territoriali sono così ripartite:
• Abbiategrasso: 444.100,15 euro
• Alto Milanese: 1.322.114,85 euro
• Cernusco sul Naviglio: 755.420,68 euro
• Cinisello Balsamo: 718.751,44 euro
• Corsico: 670.198,39 euro
• Garbagnate Milanese: 951.016,29 euro
• Magentino: 751.901,72 euro
• Melzo: 529.090,09 euro
• Milano Città: 8.344.167,57 euro
• Paullo: 323.328,51 euro
• Pioltello: 533.036,11 euro
• Rho: 922.487,57 euro
• Sesto San Giovanni: 655.358,77 euro
• Trezzo sull’Adda: 267.177,25 euro
• Visconteo Sud Milano: 760.269,31 euro
Il commento dei consiglieri milanesi
"Questa ingente assegnazione di risorse, parte dei 59 milioni di euro stanziati a livello regionale per il cofinanziamento dei servizi sociali, rappresenta un segnale chiaro dell’attenzione di Regione Lombardia verso le esigenze delle nostre comunità, in particolare quelle della Città Metropolitana di Milano" – dichiarano i consiglieri milanesi. "Il Fondo è specificamente destinato a rafforzare le unità di offerta sociali, i servizi e gli interventi nelle aree minori e famiglia, disabili e anziani, mettendo sempre al centro i bisogni della persona e del suo nucleo familiare, e promuovendo progettualità integrate e innovative".
I consiglieri hanno sottolineato come i criteri di riparto del Fondo – basati per il 50% sulla popolazione, per il 30% su dati relativi ai servizi di assistenza domiciliare e ai minori in affidamento familiare, e per il 20% sul numero di unità di offerta sociali cofinanziate – garantiscano una distribuzione equa ed efficace delle risorse.
"È fondamentale che questi fondi vengano impiegati per garantire la continuità e il potenziamento dei servizi sociali, favorendo la massima coesione delle nostre comunità e migliorando la qualità della vita dei cittadini più fragili" – aggiungono.
"La programmazione sociale territoriale per il triennio 2025-2027 beneficerà enormemente di queste risorse, permettendo agli Ambiti di definire interventi coerenti con le esigenze specifiche di ciascun territorio, in coerenza con i Piani di Zona" – concludono Garavaglia, Bestetti, Cacucci, Forte e Valcepina. "Regione Lombardia continua a dimostrare la propria vicinanza ai cittadini, investendo concretamente nell’inclusione sociale e nella qualità della vita, valorizzando le reti di servizi esistenti e promuovendone la sempre più efficace messa in rete".