CERRO MAGGIORE

Ex discarica, c'è il piano per chiudere il maxi buco

Presentata la bozza di convenzione per il recupero dell'area con anche tecnologia pulita.

Ex discarica, c'è il piano per chiudere il maxi buco
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Ex discarica di Cerro Maggiore, il piano del Comune per recuperare l'area.

Ex discarica, verso il futuro

Prosegue l'iter per il "chiudere" il buco rimasto dell'ex discarica di Cerro Maggiore, sito diventato tristemente famoso negli anni Novanta.

"L'intervento di recupero ambientale prevede, nell'arco dei prossimi 10 anni, il riempimento della cavità con terre e rocce di scavo e materiali assimilabili i cui parametri devono rientrare in 'Colonna B', ossia che devono garantire che la destinazione finale dell'Area sia compatibile con la destinazione individuata dal nuovo PGT: “area pubblica per la produzione di energia rinnovabile - spiegano dall'Amministrazione comunale - Per controllare i lavori di recupero ambientale il Comune ha incaricato un geologo, come d'uso per tutte le attività di cava approvate da Città Metropolitana. Grazie alle competenze del professionista, ai protocolli di controllo ed alle varie attività che potranno effettuare gli uffici sia in loco che su documenti e fatture, potremo verificare le attività di Recupero Ambientale da diversi punti di vista ed eventualmente segnalare i problemi alle autorità preposte a controllo e sanzionamento".

Per quanto riguarda le compensazioni "è stato definito un sistema che garantirà al Comune un ristoro economico che potrà essere destinato a migliorare i servizi comunali o per realizzare nuove infrastrutture necessarie. Stesso dicasi per il contributo annuale di manutenzione stradale che potrebbe essere attivabile a determinate condizioni, sottolineando che il percorso dei mezzi non dovrà impegnare le vie del centro urbano a pena di costose penali previtste".

La soddisfazione del Comune

"Come spiegato in campagna elettorale, scritto a chiare lettere sul programma di mandato e ripetuto nei volantini o sui video che si trovano sul web, in questo mandato vogliamo iniziare un nuovo progetto, o meglio il progetto di recupero ambientale dell'ex Polo Baraggia - ricordano dall'Amministrazione comunale - Un progetto ambizioso che si prefigge in primis di riempire la depressione della ex cava, tombando per sempre le idee di riapertura della discarica e, in secondo luogo, con sguardo lungimirante verso il futuro, proprio su quell'area che tanti problemi ha dato nel passato, vorremmo realizzare un impianto eco-sostenibile per la produzione di energia pulita, dopo la conclusione della prima fase. Inoltre questa convenzione, ben più articolata di quelle passate, riporta in primo piano anche il tema delle compensazioni che la nostra Comunità dovrebbe ottenere per aver sofferto la discarica per anni e anni, con i suoi nauseanti odori, i vapori e gli scontri per garantire la nostra sicurezza. E ancora, abbiamo preteso, come ben sancito nell'Accordi Programma del lontano 1999, che ritornasse il vincolo del divieto di aprire nuove discariche. In questa Convenzione viene descritto puntualmente l'intervento di Recupero Ambientale, definendone i tempi, i materiali, le metodologie di controllo e la futura destinazione dell'area. E non solo. Come detto trovano concreta indicazione le compensazioni a favore del Comune, le opere pubbliche che dovranno essere eventualmente realizzate, la gestione dei mezzi ed il loro tragitto, fino alle garanzie e le varie penali a favore del Comune".

Ora l'iter proseguirà fino all'arrivo della convenzione in Consiglio comunale.

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