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Consiglio comunale
Ex Cartiera, Bareggio 2013 critica sulla giunta: «Fanno i buchi per poi tapparli»
L'esponente della civica Davide Casorati ha commentato quanto emerso dall'ultimo Consiglio comunale
Il Comitato Bareggio 2013 torna sulla questione dell'ex Cartiera, e lo fa sulla scia dell'ultimo consiglio comunale tenutosi a Bareggio poco prima delle festività natalizie, durante il quale la maggioranza ha approvato il bilancio di previsione 2025-2027.
Ex Cartiera, Bareggio 2013: «Fanno i buchi per poi tapparli»
A parlare, questa volta è il consigliere comunale Davide Casorati, che afferma:
«Un tempo l’attività di chi si annoiava era “fare i buchi e poi tapparli” in dialetto “el fa i bus e pö i a stopa” ma questa volta il buco creato demolendo la ex Cartiera/ex filanda sarà molto grande e per un buco grande ci vuole un grande impegno e 2,5 milioni di euro».
Casorati continua poi commentando quanto affermato dal sindaco Linda Colombo nell’ultimo Consiglio comunale:
«Il sindaco ha informato l'Aula come a inizio 2025 sarà bandito un concorso di progettazione (costo 300.000,00 euro) per un centro polivalente che dovrebbe sorgere all’interno dell’area dell’ex Cartiera. In una prima fase si raccoglieranno proposte di ogni tipo che rispettino le direttive del bando, fra queste proposte ne saranno scelte cinque che passeranno alla fase successiva e fra le quali sarà individuato il progetto definitivo. Se tutto procede come previsto dal Sindaco avremo un centro polivalente in costruzione nel 2027 ed un mutuo = debito da pagare di 2,5 milioni di euro per anni (interessi compresi), ma ciò non sarebbe un gran male se rispondesse alle reali esigenze dei cittadini. Alla domanda diretta rivolta al Sindaco “cosa ci sarà dentro a questo nuovo spazio”, ci è stato anticipato che saranno considerati positivamente tutti i progetti che prevedranno un teatro/auditorium, un’area dedicata alla lettura ed una ricreativa e null’altro».
Da qui poi la conclusione del consigliere comunale:
«Se la Giunta comunale non ha idea di quali siano i desideri e le necessità dei cittadini dovrebbero coinvolgerli in questa importante scelta riguardante un’area centrale del paese: ci sono 2.500.000 ragioni per farlo!».
