Esternalizzazione del personale, il no di Cambiamo Abbiategrasso
Il processo è stato deciso dal Cda e dai vertici della Fondazione Città di Abbiategrasso.
Il processo di esternalizzazione del personale socio-assistenziale deciso dal Cda e dai vertici della Fondazione Città di Abbiategrasso (Casa di Riposo strada per Cassinetta) fa discutere.
Il no di Cambiamo Abbiategrasso
Arriva l'opposizione ferma di Cambiamo Abbiategrasso:
"Di fatto è in corso una vera e propria alienazione della Casa di Riposo, con la cessione del personale che presta assistenza diretta agli anziani, che in alcuni casi è in servizio da oltre 30 anni presso la RSA; personale obbligato a passare sotto le dipendenze dell’azienda privata che già gestisce in appalto la cucina, la lavanderia e le pulizie".
"Non si scarichino le responsabilità"
il gruppo di minoranza motiva la sua contrarietà:
"Tale scelta sarebbe motivata dalla necessità di contenere i costi di gestione, risparmiando 200 mila euro all’anno. Scaricare le inefficienze gestionali dei vertici della Fondazione proprio sulle lavoratrici e sui lavoratori che in questo periodo di emergenza Covid-19 hanno garantito assistenza ai nostri anziani, rischiando la propria salute e quella dei propri cari, è inaccettabile e ingiusto".