Emergenza cinghiali in Lombardia, Lega: “Cacciatori come operatori volontari”

"I cacciatori svolgono in questo ruolo un servizio gratuito alla collettività, visto che l'attività di contenimento dei pochi agenti di Polizia provinciale rimasti risulta insufficiente".

Emergenza cinghiali in Lombardia, Lega: “Cacciatori come operatori volontari”
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Emergenza cinghiali in Lombardia: la richiesta al Ministro pavese Gian Marco Centinaio.

Emergenza cinghiali in Lombardia

Che l’emergenza cinghiali sia un cruccio della Lombardia è notizia ormai nota. L’assessore regionale lombardo all’Agricoltura, Alimentazione e Sistemi verdi Fabio Rolfi ha scritto, venerdì 21 settembre, una lettera al ministro delle Politiche agricole, alimentari e forestali Gian Marco Centinaio per evidenziare il problema legato alla presenza di cinghiali sul nostro territorio.

"Situazione fuori controllo"

"La situazione è fuori controllo - scrive Rolfi -, a causa di leggi anacronistiche. Rilancio l’appello fatto ai parlamentari lombardi e chiedo un intervento anche del ministro, affinché ci sia un’azione politica congiunta per cambiare la legge 157, prevedendo espressamente la figura del cacciatore come operatore volontario". "Un contenimento più efficace del cinghiale - spiega l’assessore - rappresenta anche una forma di ulteriore prevenzione contro la peste suina africana, visti i casi registrati in Belgio."

"Operatore a servizio della collettività"

La mancanza del riconoscimento del cacciatore come operatore volontario ha generato un conflitto tra leggi regionali e nazionali, rendendo questa figura borderline, con interventi anche da parte delle Procure - prosegue Rolfi -. Chiediamo venga messa in sicurezza l’azione dei cacciatori per tutelare il territorio dalla fauna selvatica. I cacciatori svolgono in questo ruolo un servizio gratuito alla collettività, visto che l’attività di contenimento dei pochi agenti di polizia provinciale rimasti risulta insufficiente. Di fatto in gran parte della nostra regione l’attività extra caccia è ferma al palo e le conseguenze sono sotto gli occhi di tutti, con allarmi lanciati dai sindaci di tutti gli schieramenti e di tutte le province. L’attività di contenimento effettuata dai cacciatori è necessaria per tutelare
la sicurezza delle coltivazioni agricole e anche delle persone, visti i danni generati dei cinghiali - conclude Rolfi -. E’ necessario e improcrastinabile un intervento del legislatore nazionale".

Negli ultimi tempi, anche nella nostra zona i cinghiali sono stati al centro di fatti di cronaca:

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