Disagi per i pendolari: tagli sulla linea autostradale del bus
Cancellate le fasce nelle ore di punta. L'ira del sindaco di Casorezzo: "Faremo sentire la nostra voce"
Disagi per gli utenti che utilizzano l'autobus per gli spostamenti in direzione di Milano. A subire gli effetti delle decisione dell'azienda Movibus, realtà privata che eroga un servizio pubblico, di tagliare, almeno per il momento, le corse mattutine e serali della Linea autostradale 648 - che attraversa i Comuni di Castano Primo, Busto Garolfo, Casorezzo varcando, in entrata così come in uscita, il casello di Arluno -, sono soprattutto i lavoratori.
La crociata di Casorezzo che chiede il ripristino della tratta nelle ore di punta
Per questo motivo il Comune di Casorezzo, con il sindaco Rosella Giola, ha spiegato di essere al lavoro per fare fronte comune e fornire una valida alternativa proprio agli utenti del servizio.
"Sta creando non pochi disagi la cancellazione delle linee di mattino e sera della linea che dall'Alto Milanese porta alla città via autostrada - ha spiegato Giola - Un fenomeno che sta avendo ricadute sulle fasce di punta, quelle cioè considerate più critiche. Movibus, azienda privata che svolge un servizio pubblico si sta riorganizzando dal punto di vista di linee e personale. Per questo si è deciso di tagliare la corsa da e per Milano. Riteniamo che tutto ciò porti con sé delle conseguenze negative per i nostri cittadini. E pertanto ci batteremo affinché loro, in linea con le valutazioni previste dal Piano di mobilità regionale, tornino ad avere il servizio che avevano finora ricevuto".
Le altre considerazioni del primo cittadino
Il ragionamento del primo cittadino si è allargato considerando il ruolo della politica in senso più ampio.
"E' indubbia la necessità di ridurre l'inquinamento atmosferico. In questa direzione vanno gli sforzi delle comunità, alle quali viene esortato questo principio e che però talvolta, come di fronte a casi del genere, si scontra con la realtà oggettiva. Per quanto di nostra competenze, cercheremo di far sentire la nostra voce rivolgendoci all'ente che gestisce il servizio. Ma è importante che i cittadini facciano altrettanto: solo così si può ottenere il ripristino della tratta oggetto dei tagli".