“Il Comune di Robecco parla di sicurezza, si vanta di 13 defibrillatori sul territorio… ma una parte significativa è guasta, inaccessibile, in manutenzione da mesi o addirittura ‘non pervenuta’”.
Defibrillatori a Robecco: la denuncia dell’opposizione
La denuncia arriva dalla lista di minoranza Robecco e Frazioni Coerenza, che definisce “inaccettabile” la situazione dei Dae in paese e non esita a parlare di “fallimento amministrativo che mette a rischio la vita delle persone”. Così scrive in un comunicato:
“Questo non è un semplice disservizio. È una mancanza gravissima che può costare vite umane. Chi amministra ha il dovere di garantire che i Dae siano funzionanti, visibili e accessibili 24/7. E invece? Ci troviamo davanti a una gestione superficiale, confusa e pericolosa”.
Robecco e Frazioni Coerenza propone poi un “elenco delle vergogne riscontrate”:
“Via Decio Cabrini non accessibile, piazza 21 Luglio in manutenzione, piazza 21 Luglio (oratorio) inaccessibile, via Papa Giovanni XXIII (palestra) inaccessibile, via Papa Giovanni XXIII (scuole medie) inaccessibile, via Ripa Naviglio non funzionante, via San Giovanni 39 (medici) in manutenzione, via San Giovanni (asilo) in funzione, Castellazzo de’ Barzi non pervenuto, via Bruno Buozzi 18 a Casterno non pervenuto, Casterno chiesa in funzione, via Sant’Anna a Carpenzago in manutenzione, via Fratelli Bandiera, a Cascinazza non funzionante. Questo è il quadro reale. Altro che sicurezza. Altro che efficienza. Il sistema dei Dae a Robecco è allo sbando”.
“Un Dae ‘in manutenzione da mesi’ equivale a nessun Dae”
L’opposizione prosegue sottolineando la gravità della situazione e denuncia:
“Il Comune pubblicizza un numero di Dae che non corrisponde allo stato reale. L’app ufficiale riporta informazioni sbagliate, incomplete o fuorvianti. Molti dispositivi sono collocati in luoghi chiusi, quindi inutili nelle emergenze notturne o festive. Un Dae ‘in manutenzione da mesi’ equivale a nessun Dae. In un arresto cardiaco ogni minuto perso è un pezzo di vita che se ne va. E tutto questo mentre l’Amministrazione continua a parlare di sicurezza come se fosse tutto sotto controllo. Non lo è. Non lo è affatto”.
Poi elenca le proprie richieste:
“Chiediamo che l’Amministrazione pubblichi subito un elenco veritiero e verificato dei Dae funzionanti, ripari immediatamente i dispositivi guasti e sostituisca quelli non pervenuti, attivi controlli periodici reali, non annunciati e poi dimenticati, installi segnaletica chiara e visibile in tutto il territorio, informi e formi i cittadini, perché un Dae non è un oggetto ornamentale: è un salva-vita. La superficialità con cui è stato gestito questo tema è inaccettabile. Quando si parla di defibrillatori, non ci sono scuse, non ci sono rinvii, non ci sono mezze misure. La vita dei cittadini non è un dettaglio amministrativo. Non permetteremo che venga trattata come tale”.
“Dei dieci Dae comunali, sei risultano pienamente funzionanti”
Ma l’Amministrazione guidata dal sindaco Fortunata Barni non ci sta e dice senza mezzi termini che quanto dichiarato dall’opposizione “non corrisponde alla realtà”:
“Non risulta a questa Amministrazione di essersi mai vantata della dotazione dei defibrillatori. Il tema della sicurezza sanitaria è stato sempre affrontato con serietà e senso di responsabilità, non certo per fini propagandistici”.
Villa Scotti prosegue proponendosi di “fornire alla cittadinanza un’informazione corretta e documentata sullo stato dei defibrillatori presenti sul territorio comunale”:
“Attualmente in paese sono presenti 13 defibrillatori (Dae). Dieci sono di proprietà comunale e gestiti direttamente dagli uffici competenti, mentre tre sono installati e monitorati dalle associazioni sportive nei luoghi in cui svolgono le proprie attività. La rete dei Dae è quindi in parte comunale e in parte associativa, ed è da sempre gestita in modo coordinato e nel rispetto delle rispettive competenze. A maggio abbiamo rinnovato il servizio annuale di assistenza sui defibrillatori, che prevede una revisione programmata con verifica della funzionalità e sostituzione dei materiali consumabili. Dei dieci Dae comunali, sei risultano attualmente posizionati correttamente e pienamente funzionanti. Risulta pertanto difficile comprendere da quali verifiche vengano tratte affermazioni differenti”.
“Due sono da riparare, due da sostituire: già approvato l’impegno di spesa”
Per quanto riguarda i restanti dispositivi comunali, l’Amministrazione precisa che per due Dae è già stato disposto l’impegno di spesa per l’acquisto delle nuove piastre, oggi scadute. La determinazione è stata adottata e si attende la consegna da parte della ditta incaricata.
“Va ricordato che i dispositivi meno recenti possono richiedere tempi tecnici maggiori per la reperibilità dei ricambi”.
Quanto agli altri due defibrillatori, il Comune informa che le verifiche effettuate non hanno confermato piena affidabilità operativa.
“Abbiamo immediatamente informato Areu, come previsto dalle procedure, e abbiamo già avviato l’iter per la sostituzione. Nel Consiglio comunale di lunedì 24 novembre è stato approvato lo stanziamento di nuove risorse economiche per acquistare due Dae di nuova generazione con relative teche. Il gruppo che oggi solleva la questione ha votato contro tale provvedimento, senza presentare alternative o proposte operative”.
“La funzionalità della rete è oggetto di monitoraggio costante”
L’Amministrazione comunale conclude rassicurando la popolazione:
“La funzionalità della rete dei defibrillatori è oggetto di monitoraggio costante, con interventi programmati e verifiche documentate. Le autorità sanitarie competenti sono informate puntualmente, e sono già state stanziate le risorse necessarie per potenziare e aggiornare la dotazione comunale. Quando si parla di defibrillatori si affronta un tema che riguarda direttamente la salute e la vita delle persone. Per questo il Comune continuerà a lavorare in modo serio, senza generare allarmismi, fornendo ai cittadini informazioni verificate e attenendosi ai fatti, come sempre fatto fino a oggi”.
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