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Consulta giovani: seconda chiamata per gli under 30

Legnano ci riprova: potranno presentare la propria candidatura entro il 31 gennaio.

Consulta giovani: seconda chiamata per gli under 30
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Consulta giovani, Legnano ci riprova.

Consulta giovani: flop per il primo avviso, ne arriva un secondo

L'invito a entrare a far parte dell’organismo permanente di "incontro, dialogo e reciproco confronto" istituito dall'Amministrazione comunale e il cui regolamento è stato approvato all’unanimità dal parlamentino cittadino lo scorso 2 novembre, era già stato diffuso ai primi di dicembre, quando Palazzo Malinverni aveva pubblicato un avviso pubblico finalizzato alla raccolta delle domande di partecipazione con scadenza fissata al 3 gennaio 2022. Ma i giovani non si sono fatti avanti. Nella speranza che le ragioni dell'assenza di candidature siano da ascrivere a timidezza e non a disinteresse, il Comune di Legnano ha pubblicato un nuovo avviso. Questa volta i ragazzi di età compresa tra i 16 e i 30 anni (che non rivestano cariche amministrative né siano dipendenti del Comune di Legnano) avranno tempo fino al 31 gennaio per candidarsi.

Ogni candidato dovrà essere sostenuto da almeno dieci giovani

Alla Consulta può candidarsi ogni giovane residente a Legnano o portatore di interesse in città che presenti richiesta sottoscritta da almeno dieci giovani; un rappresentante di istituto per ogni istituto secondario di secondo grado di Legnano; un referente per ogni associazione, con sede o attività a Legnano, portatrice di interesse in ambito giovanile. Sono escluse le associazioni con una chiara vocazione partitica; un membro per ognuna delle otto Contrade; un membro per ogni oratorio legnanese. Le domande dovranno essere inviate al Comune di Legnano, piazza San Magno 6, o all’indirizzo pec comune.legnano@cert.legalmail.it. Per maggiori informazioni è possibile rivolgersi al Servizio Cultura e Turismo al 334.1007987 o all'indirizzo email buia.selene@legnano.org.

"Fondamentale per costruire davvero una città a misura di giovani"

"La Consulta sarà fondamentale a livello di politiche giovanili, perché potrà proporre iniziative e progetti, ma anche dare opinioni su quello che l’amministrazione fa per i giovani - aveva dichiarato Luca Benetti, consigliere incaricato alle Consulte e aggregazioni giovanili, in occasione della pubblicazione del primo avviso pubblico finalizzato alla raccolta delle domande di partecipazione - Questo in funzione di tirare fuori le energie giovanili presenti nella nostra città e costruire insieme con l’Amministrazione una città davvero a misura di giovani". Tante le finalità che si propone la Consulta: promuovere la partecipazione dei giovani alla vita sociale, politica e culturale del territorio; favorire la loro libera espressione su tutte le questioni cittadine, con particolare attenzione a quelle di interesse giovanile; promuovere le politiche giovanili nei campi della cultura, dell'arte, dello sport, del lavoro, della valorizzazione del territorio, del senso civico e di cittadinanza, della difesa e della valorizzazione dell'ambiente, dell'educazione alla pace, della solidarietà e dell'integrazione interculturale, del volontariato, della promozione della salute, della prevenzione del disagio sociale e delle dipendenze. Tra le finalità anche il rafforzamento dei legami con la dimensione locale attraverso la promozione del contatto e del dialogo fra le associazioni e i gruppi giovanili presenti sul territorio e il sostegno delle realtà giovanili nelle loro iniziative. Infine la consulta punta a facilitare la conoscenza da parte dei giovani dell'attività e delle funzioni del Comune, favorendo così la partecipazione alla vita pubblica, e a promuovere l'informazione rivolta alla popolazione giovanile. La Consulta potrà, inoltre, contribuire a far conoscere meglio la condizione dei giovani in città, quindi partecipare all’elaborazione di specifiche linee di indirizzo della politica comunale per i giovani.

"I giovani non sono il futuro della nostra società, ma già il presente"

"La partecipazione è condizione necessaria per governare con la comunità e deve comprendere tutte le fasce d’età - aveva sottolineato Guido Bragato, assessore alle Politiche giovanili - Dei giovani si parla quasi soltanto in rapporto ai problemi e ai disagi che vivono, ma i giovani sono anche e soprattutto risorse che dobbiamo imparare a valorizzare. La Consulta può rappresentare per loro il canale per diventare parte attiva della nostra città: sentire la loro voce e le loro proposte sarà l’occasione per arricchire la nostra visione della città e per considerare, nelle nostre scelte, le esigenze di una parte di cittadini che, con un po' di retorica, sono stati sempre e soltanto considerati il futuro della nostra società. È un errore: i giovani sono già il presente".

Nella foto di copertina: l'assessore alle Politiche giovanili Guido Bragato

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