lo scontro

Consiglio comunale condito di polemiche: ecco cosa è successo

Da una parte i consiglieri di minoranza di Vittuone e dell'altra l'Amministrazione in carico.

Consiglio comunale condito di polemiche: ecco cosa è successo
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Aula del Consiglio comunale abbandonata dalla minoranza, polemiche sulle associazioni e altri scontri: è stata un'assise ricca di polemiche quella che si è svolta venerdì 29 luglio a Vittuone.

Consiglio comunale e polemiche

Il Consiglio comunale di venerdì 29 luglio aveva all’ordine del giorno alcuni argomenti piuttosto importanti. Argomenti che hanno acceso la polemica, come sottolineato dalla maggioranza:

"Lo vogliamo ricordare perché i vittuonesi che hanno cercato notizie a proposito di quel Consiglio sugli organi di informazione hanno saputo soprattutto dell’abbandono polemico della seduta da parte delle consigliere di minoranza, delle ennesime polemiche sulla sede del Corpo Musicale Giuseppe Verdi, ecc. D’altra parte sull’argomento è stata emessa anche una nota, a sua volta ovviamente critica, dei gruppi di opposizione - con l’esclusione del consigliere del Gruppo Misto, Giuseppe Invernizzi, che non si è associato alla “protesta” -, e si sa che la polemica attira l’attenzione più dei fatti concreti dell’amministrare (lo stesso 29 luglio, ad esempio, l’Amministrazione è riuscita a concludere l’accordo con Sport Active Srl per la restituzione delle chiavi e il possesso completo del palazzetto comunale del Centro sportivo Mike Bongiorno…)".

L’argomento principale del Consiglio comunale è stato rappresentato dalle variazioni di bilancio, in entrata e in uscita ( spese per le utenze, per progetti scolastici, ecc.) e dall’assestamento. Rispetto alla situazione segnalata in Commissione finanze a inizio aprile, con le bollette delle utenze di gennaio e febbraio che non indicavano aumenti sostanziali, si è rilevato che le spese delle scuole sono molto aumentate nei mesi da aprile in poi, specialmente alla scuola secondaria di primo grado, dove sono praticamente raddoppiate. Rimane al momento costante, invece, la spesa delle utenze per gli uffici comunali, salvo conguaglio.

"Passando alla buone notizie, i fondi per la digitalizzazione richiesti attraverso il PNRR (Piano nazionale di ripresa e resilienza) sono stati tutti ammessi - continua la maggioranza - Inoltre il Comune ha richiesto e ottenuto fondi in uso per la manutenzione straordinaria delle scuole, che consentono di intervenire sulle scuole primarie Gramsci e Dante Alighieri, così come sulle scuole materne Aldo Moro e Don Milani, lavori che proseguiranno per tutto il mese di agosto. Anche all’asilo Nido “Mon amour” si stanno effettuando lavori di manutenzione straordinaria sull’impianto termico. È stato approvato il nuovo regolamento per il Comitato Mensa (quello vecchio risaliva al 2004). La nuova versione segue le linee guida di Regione Lombardia, che non prevedono la presenza della parte politica né di maggioranza né di minoranza, a favore invece dei rappresentanti delle famiglie degli alunni. Approvato dal Consiglio Comunale anche il bilancio dell’Azienda Sociale Consortile, che eroga servizi sociali alla persona sul territorio".

La polemica su Corpo musicale

E lo scontro politico è proseguito anche su un'associazione importante, come il Corpo musicale Giuseppe Verdi:

"Chi avesse letto la nota delle minoranze, avrebbe un’idea alquanto parziale (e molto di parte) di quanto accaduto. Da tale nota emerge un ruolo del presidente del Consiglio comunale, Vittorio Bressi, molto distante dal suo vero modo di interpretare il suo ruolo e molto distante anche dalla realtà, visto che Vittorio Bressi, descritto dalla nota come una specie di “mattatore” impegnato a stoppare ogni affermazione e ogni critica delle due consigliere di opposizione Claudia Bagatti ed Elena Lovati - nell’occasione uniche presenti delle loro liste -, si è in realtà limitato a precisare che l’interrogazione presentata dalle minoranze, relativa al Corpo Musicale Giuseppe Verdi, non poteva essere inserita nell’ordine del giorno perché protocollata nel momento in cui il presidente stesso stava firmando la convocazione. Lo stesso Presidente ha stigmatizzato il comportamento delle consigliere in quanto in più occasioni, nelle giornate precedenti, aveva comunicato con largo anticipo la data del Consiglio comunale (e successivamente inviato la bozza dell'ordine del giorno a tutti i capigruppo), senza ricevere dalle minoranze alcuna indicazione o richiesta di eventuali argomenti da inserire nell’ordine del giorno della seduta del 29 luglio. Ma questo fa parte del suo ruolo, ed è cosa ben diversa dall’avere un atteggiamento di strenua difesa della maggioranza di cui parla la nota delle opposizioni. E poi: difesa da che cosa?"

Le due consigliere di minoranza hanno platealmente lasciato la seduta quando ha preso la parola il Sindaco Laura Bonfadini, che aveva inserito tra le comunicazioni in Consiglio alcune precisazioni, in risposta alle dichiarazioni delle minoranze - riportate dalla stampa locale - nelle quali si lamentava una scarsa attenzione dell’Amministrazione verso alcune associazioni.

"È inaccettabile che la polemica parta proprio da forze politiche che al governo prima di noi, hanno lasciato le associazioni in uno stato di assoluta difficoltà" ha affermato il Sindaco. “A tutte le associazioni operanti sul territorio sono stati assegnati spazi in base alle disponibilità - ha continuato Laura Bonfadini -. È noto che la palazzina di via Gramsci è in fase di ristrutturazione proprio per fornire sedi più idonee a tutte le associazioni, anche a quelle che non hanno mai avuto una sede comunale. Le amministrazioni precedenti non hanno mai assegnato una sede comunale, ad esempio, al CAI. Da settembre fino alla conclusione dei lavori della palazzina il CAI condividerà la sede con il gruppo della Protezione Civile. Proprio perché l’Amministrazione riconosce il ruolo importante delle associazioni, lo scorso anno ha assegnato al Corpo Musicale Giuseppe Verdi una sede idonea, ancorché temporanea, affidando lo spazio dell’anfiteatro della scuola Gramsci, di un magazzino per il deposito di materiali, oltre a un contributo di ben 1.500 euro. Il tutto condiviso in una convenzione sottoscritta dall’Amministrazione e dal Presidente del Corpo Musicale. In quanto alle accuse di limitazione della cosiddetta libertà artistica - ha concluso il Sindaco - il Corpo Musicale ha sempre eseguito brani di propria scelta senza ingerenza da parte di chicchessia. La polemica riguardante l’esecuzione dell’Inno Nazionale Italiano nel giorno del 2 giugno Festa della Repubblica lascia sbigottiti. Nel programma l’esecuzione dell’Inno Nazionale sarebbe in ogni caso stata indipendente dalla presenza del Corpo Musicale: come già in altre occasioni, in assenza della banda, i presenti lo hanno intonato a compimento di una manifestazione ufficiale”.

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