"Conflitto di interessi per un consigliere di maggioranza": esposto della Lega al Prefetto
L'iniziativa del Carroccio, sostenuto dal consigliere regionale Silvia Scurati e dalla lista Con Nerviano-Gin-Lega, sul caso di Francesco Pompa delegato al progetto sportivo ma, al tempo stesso, dirigente del basket
"Conflitto di interesse per un consigliere di maggioranza": la Lega di Nerviano presenta un esposto al Prefetto di Milano.
"Conflitto di interesse", l'esposto del Carroccio
Dopo i chiarimenti chiesti in Consiglio comunale, la Lega di Nerviano passa alla fase successiva: un esposto al Prefetto di Milano sul "caso" di Francesco Pompa, consigliere di maggioranza già in possesso della delega avuta dall'Amministrazione comunale al progetto "Valore educativo dello sport" che a settembre è stato esteso anche con "attività e comunicazioni con le associazioni sportive al fine di rendere ancora più efficace il valore educativo dello sport", tutto nell'ambito del Piano per il diritto allo studio approvato recentemente in Consiglio comunale (era il 14 settembre 2022). "Il consigliere delegato Pompa contestualmente risulta però ricoprire il ruolo di dirigente responsabile e membro del direttivo dell'Usd Nervianese 1919 sezione Pallacanestro, associazione che risulta aver aderito al progetto sopra indicato, ricevendo i previsti contributi economici" scrivono nell'esposto Massimo Cozzi, esponente della Lega e capogruppo della lista di minoranza Con Nerviano-Gin-Lega e il capogruppo del Carroccio (forza di opposizione) Alba Airaghi e il consigliere leghista David Guainazzi, che sono stati supportati dal consigliere regionale della Lega Silvia Scurati e di un avvocato. Che proseguono: "Con la nota del 4 ottobre 2022 il segretario generale del Comune Matteo Bottari ha riscontrato la richiesta confermando nella sostanza la posizione di conflitto di interessi del consigliere Pompa e la sua necessità di astensione alla partecipazione nella discussione e votazione inerente l'approvazione del Piano sopra indicato".
Da qui la richiesta: "Chiediamo al Prefetto, per le proprie competenze, accertato il grave comportamento posto in essere dal consigliere Pompa nel caso di specie, che determina una situazione di illegittimità della delibera del Consiglio comunale del 14 settembre 2022, voglia assumere tempestivamente tutti i provvedimenti opportuni e di competenze, riservata ogni azione ed impugnazione degli atti anche nelle competenti sedi giudiziarie".
Le motivazioni
"Nulla di male che la delega ce l'abbia Pompa, contro di lui non abbiamo assolutamente nulla - ha esordito Guainazzi nella conferenza di questa mattina, sabato 19 novembre 2022, per annunciare l'esposto - Ma non ci convince affatto che chi ha questa delega è, al tempo stesso, dirigente di una società sportiva che riceve fondi dall'Amministrazione comunale per questo progetto. E' un progetto che ci piace, ma non può essere lui la figura adatta. Quando governavamo noi il nostro assessore allo Sport si era giustamente dimesso dalla carica nella società di Sant'Ilario che aveva, comportamento che con Pompa non c'è stato. Ci pare normale: uno deve fare una scelta. Durante la seduta di Consiglio comunale avevamo già sollevato la questione al segretario comunale che ci aveva risposto come la soglia di confine per il conflitto di interessi era molto sottile, a quella va aggiunta poi l'ulteriore risposta chiesta allo stesso: che ci ha riferito come il consigliere, in Consiglio, avrebbe dovuto astenersi durante la discussione e votazione in merito all'approvazione del progetto, cosa non avvenuta in quanto Pompa è rimasto in sala, è intervenuto e ha anche votato a favore". E ancora: "Il sindaco, in Consiglio, si è difeso negando il conflitto di interessi e parlando di 'coincidenza di interessi': siamo di stanchi di queste risposte, loro possono fare tutto e non va bene".
"Il vero assessore allo sport è quindi Pompa - prosegue Massimo Cozzi - Niente di personale contro Pompa, qui parliamo di una questione di principi soprattutto verso un'Amministrazione comunale che ha sempre invocato chiarezza e trasparenza che ora non vediamo assolutamente. Nel caso venisse accolto l'esposto potrà essere annullata la delibera del Piano per il diritto allo studio: ma la responsabilità non sarà certo nostra, noi come opposizione abbiamo il compito di controllare e vigilare l'attività di chi amministra. Magari, prima della decisione del Prefetto, il sindaco potrebbe cambiare idea e sistemare la situazione". "La situazione di Pompa è ibrida, uno deve fare delle scelte: non può avere i piedi in due scarpe" il commento di Alba Airaghi. E poi Scurati: "E' un'azione legittima, per la correttezza amministrativa e sarà il Prefetto ad esprimersi".
Le repliche
Le accuse della Lega, come detto, erano già state respinte dall'Amministrazione comunale: durante quel consiglio comunale, il sindaco Daniela Colombo aveva replicato: "Non vedo conflitto di interessi semmai una 'coincidenza di interessi"; lo stesso Pompa aveva commentato: "Il mio operato sarà valutato dalle associazioni". Ora la questione è sulla scrivania del Prefetto di Milano.