Cerro Maggiore, Frau: "Lascio la mia delega, il sindaco si dimetta"

Cerro Maggiore, Frau: "Lascio la mia delega, il sindaco si dimetta"
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"Ho assistito con sconcerto e senza parlare alle vicende che hanno colpito così duramente i cittadini di Cerro e Cantalupo - dichiara in un comunicato stampa il consigliere comunale Ivo Frau -. Mi sarei aspettato che il sindaco riunisse la sua maggioranza per spiegare le ragioni delle sue decisioni, ma come purtroppo è accaduto spesso non una parola, non una riunione, non una proposta.

Ho letto dai giornali le sue cosiddette “motivazioni”, che io definirei piuttosto “opinioni”, per le quali si accinge a sostituire persone come se fossero solo “voti” o “pedine”.

Si parla di Pd, di Amcem, di dimissioni spedite per mail e raccomandata, sperando di far dimenticare ai cittadini che lei sindaco ha perso via via tutta la sua maggioranza.

Ha cacciato la Vicesindaco ed assessore Piera Landoni attraverso una mail e una raccomandata, senza averne mai parlato con nessuno di loro e senza mai averne discusso nella nostra maggioranza.

Ora, con una conferenza stampa offre a quelli che lei stessa definisce “i quattro dissidenti” le poltrone che lei ha provveduto a liberare.

Faccia pure quello che vuole, ma non trovi scuse come il PD, l’AMCEM o i “dissidi interni”. Lei come sempre, fin dall’inizio, ha fatto tutto da sola. Senza discutere, senza confrontarsi, senza seguire regole, come per altro le ha fatto notare anche il consigliere Spataro.

Per le poltrone i “quattro dissidenti” se ne sono andati e per le poltrone potrebbero tornare. Però non scomodiamo la politica e Amcem e non cerchiamo scuse inutili, prendendo in giro i cittadini.

Per mesi, come consigliere delegato allo Sport, ho lavorato in silenzio nelle uniche commissioni convocate (a parte la commissione socioculturale dell’assessore Landoni), per costruire il regolamento delle associazioni sportive, per tenere insieme il tessuto associativo, per trovare soluzioni in merito alle strutture sportive. Per poi accorgermi che il Sindaco incontrava privati per la gestione dei campi sportivi, per le questioni pesanti relative alla piscina, per distribuire contributi alle società sportive, senza confrontarsi con nessuno, anzi, negando che tutto ciò avveniva.

Non si amministra così un paese, non si gestisce così una squadra di governo, non si gettano nella spazzatura coloro che per tre anni l’hanno sostenuta, l’hanno difesa dagli attacchi degli avversari e dei quattro dissidenti che l’hanno coperta di insulti impronunciabili.

E poiché di poltrone si tratta, con sommo dispiacere ho deciso di agevolarle ulteriormente il compito lasciando libera un’altra poltrona, la mia, quella di consigliere delegato allo sport.

Lunedì invierò al Comune la mia comunicazione per rendere la delega allo Sport che il Sindaco mi ha conferito e di cui, probabilmente, si è nel tempo dimenticata.

Ma il Sindaco vuole veramente bene ai suoi cittadini faccia finalmente un gesto di generosità: si dimetta quanto prima".


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