Cerro, l'ex vicesindaco: "Cacciata senza una motivazione"
Dopo essere stata silurata, l'ormai ex vicesindaco Piera Landoni ci ha inviato una lettera in cui si toglie più di un sassolino dalla scarpa.
"Giovedì 2 marzo la sindaca mi ha revocato il mandato di assessore e vicesindaco.
Lo ha fatto senza alcun preavviso. Non mi ha fatto alcuna telefonata motivando le ragioni della sua decisione.
Decisione, beninteso, legittima sotto il profilo procedurale, quandanche immotivata, ma ritengo non dignitosa sotto il profilo umano.
Non sarei sincera se non dicessi che provo un grande dolore per la situazione che si è venuta a creare, ma, allo stesso tempo, mi sento in pace con la mia coscienza.
Ho accolto questo incarico con spirito di servizio e con tanta passione.
Ho incontrato, sul mio cammino persone bellissime. Ho sempre agito secondo coscienza, al meglio delle mie possibilità, in trasparenza e nell’interesse dei cittadini.
La stessa trasparenza e chiarezza che ho sempre preteso dalla sindaca e dai miei colleghi di giunta, cercando di realizzare al meglio le promesse fatte ai cittadini in campagna elettorale, purtroppo, non sempre in un clima di collaborazione e reciproco rispetto.
Certo… non ho mai accettato, senza lottare, che l’interesse dei singoli prevalesse sul bene comune, né che si rinunciasse a sgomberare il campo dalle pesanti eredità del passato che ancora producono gravi conseguenze nel presente e, neppure ho accettato che si distorcesse la verità rispetto a situazioni che rischiano di arrecare grave danno alla comunità.
Rimango tutt’oggi convinta che non esistono problemi che un’amministrazione coesa, capace e ricca di volontà non possa risolvere.
Purtroppo così non è stato e, di questo, ognuno se ne assumerà le proprie responsabilità.
Per dovere nei confronti dei tanti elettori e dei miei concittadini tutti, resterò in consiglio comunale, libera da vincoli che non siano quelli della mia coscienza e del mio legame profondo con la nostra bella comunità. E per questo continuerò a lottare.
Ringrazio i funzionari e dirigenti comunali, con i quali ho collaborato, che non mi hanno mai fatto mancare il contributo prezioso della loro competenza e professionalità, anche di fronte alle sfide più difficili e non mi hanno fatto mancare, neanche per un momento, il loro appoggio e il loro affetto.
Ringrazio infine i miei concittadini per le tante prove di affetto, per gli abbracci, il calore umano e il sostegno morale necessari per continuare a camminare a testa alta e schiena dritta.
… Che poi, in fondo è tutto quello che conta e che resta".
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