Case di via 1° maggio a Sedriano, i Cinque stelle all'attacco di Aler
Verrà realizzato il cappotto termico ma non saranno sostituiti gli infissi.
Per i lavori agli stabili Aler di via 1 Maggio, a Sedriano, l’azienda non utilizzerà i benefici previsti dal Superbonus 110% per la sostituzione degli infissi. E i Cinque stelle attaccano la decisione.
Il cappotto si farà ma non si sostituiranno le finestre
Al centro del dibattito ci sono le case Aler di via 1° maggio, da anni al centro di polemiche e disagi da parte degli inquilini. Ora si partirà con il cappotto termico ma gli infissi invece non saranno sostituiti. A comunicarlo è la stessa Aler in risposta a un accesso agli atti del Consigliere del Movimento 5 Stelle Lombardia, Nicola Di Marco.
“Il progetto – si legge nella lettera di risposta – non prevede la sostituzione dei serramenti, tenuto contro delle criticità conseguenti alla certificazione di conformità edilizia degli alloggi e delle tempistiche ristrette per usufruire dei benefici fiscali del Superbonus".
"È assurdo – dichiara Di Marco – che Aler non intenda cambiare i serramenti, mai sostituiti dalla costruzione degli edifici. La manutenzione di queste case, con un investimento di circa 700mila euro era già prevista nel piano di programmazione di Aler senza però mai che fosse indicata una data certa per l’intervento. Dopo l’approvazione di un mio ordine del giorno a dicembre 2020 speravamo che i lavori iniziassero già nel 2021, ma lo scorso luglio Aler ha comunicato lo slittamento".
Un problema annoso per il complesso
Il Consigliere regionale rincara la dose per denunciare anche i problemi con cui convivono ormai da anni gli inquilini degli stabili.
"Questa decisione è una presa in giro per gli inquilini che quotidianamente vivono situazioni di disagio in questi stabili degradati - ha continuato Di Marco - Proprio in via 1 Maggio ho potuto constatare problemi gravi come amianto e infiltrazioni, documentati da numerose segnalazioni che mi arrivano giornalmente dai residenti. Mi aspettavo, quindi, che i lavori partissero velocemente ma Aler e Regione continuano a disinteressarsi dei veri bisogni dei residenti. Per loro si tratta dell’ennesima beffa, considerando anche il fatto che gli interventi di manutenzione non saranno completi. Non approfittando appieno del Superbonus l’Azienda sta sprecando un’occasione unica per il riscatto di parte del suo patrimonio”.