Carolina Toia non si ricandida: "Troppa Lega, lista poco civica"
La legnanese svela la natura della lista Fontana. No anche al Parlamento.
Carolina Toia non fa il bis in Regione.
Carolina Toia contro l'evoluzione della sua lista
La legnanese Carolina Toia, consigliere regionale uscente, spiega il motivo della sua mancata ricandidatura alle elezioni regionali del prossimo 4 marzo.
"Non mi sono candidata alle prossime elezioni, potrei tagliare corto e usare frasi di circostanza del tipo "non ci sono state le condizioni" o "non abbiamo trovato l'accordo" per giustificare la mia uscita di scena - spiega Toia -. E' più o meno andata così. Ma mia piace chiamare le cose col proprio nome. Cinque anni fa sono stata eletta in una lista CIVICA a sostegno dell'allora candidato Presidente Roberto MARONI. Ho volutamente evidenziato le due parole, CIVICA e MARONI perchè sono esattamente le due componenti che sono venute meno e la cui mancanza mi ha costretto a fare un passo indietro, a malincuore, scegliendo di non ricandidarmi".
E Toia prosegue: L'ho fatto per rispetto della mia famiglia, amici, sostenitori, elettori (passati, presenti e futuri) e per il rispetto che ho di me stessa. Mi sono sempre esposta in prima persona e non posso mettere la faccia in una 'battaglia' che già nelle premesse non mi convince. Nei modi e nei contenuti. In questa lista, a cui comunque rivolgo in un grande in bocca al lupo, non ho trovato quella componente civica che aveva connotato l'allora lista MARONI. E' una lista a forte (fortissima) componente leghista. Sono state prese decisioni, evidentemente insindacabili, che hanno prevalso su quella che era ed è la mia opinione. A me è rimasta però la facoltà di scelta. E io ho scelto di chiamarmi fuori".
Il no anche al Parlamento
"Negli ultimissimi giorni poi si si sono susseguiti, come è inevitabile e giusto che sia, contatti con gli altri partiti di coalizione che hanno mostrato forte apprezzamento per il mio operato di questi anni - prosegue Toia -. Ringrazio di cuore tutti per il 'corteggiamento' (mi è stato persino offeto un posto in Parlamento!) ma ...'la gatta frettolosa fa i gattini ciechi'. Insomma: dopo cinque anni di profondo impegno civico, decidere frettolosamente se entrare in un partito piuttosto che in un altro (provocando peraltro scene di isterismo collettivo all'interno degli stessi), al solo scopo di tornare a sedere in Consiglio regionale, sarebbe stato davvero come tradire me stessa e voi tutti. Fortunatamente un lavoro ce l'ho e, anzi, in questi anno l'ho enormemente sacrificato. La politica non è un ufficio di collocamento, non dimentichiamolo".
I ringraziamenti
"Sono stata sommersa da messaggi d'affetto e supporto" aveva esordito nel suo intervento Toia. Che aggiunge: "Con buona pace di chi sperava in un sommesso ritiro, non mi sono improvvisamente disinnamorata e continuerò a coltivare questo profondo legame col mio territorio, con ancora più entusiasmo e convinzione di prima. Perchè se è vero che la lealtà nelle 'stanze dei bottoni' non sempre paga, certamente paga nel rapporto umano con le persone. E io, scusate la presunzione, ne sono la dimostrazione".