Calati suona la carica, Invernizzi punta sul flash mob
trategie diverse, ma con un solo obiettivo: portare la gente a votare, domenica 25, per la propria squadra. Marco Invernizzi e Chiara Calati si stanno giocando le ultime carte in vista del ballottaggio. Calati, martedì 20, convoca una conferenza stampa in cui serra le fila, rilancia i temi chiave (sicurezza, lotta al degrado, Magenta attrattiva), puntualizza sulle frecciate del dopo-primo turno di Invernizzi ("Mai detto che Saffa è una bufala, solo che è inutile"), ribadisce il sì alla avriante e la presenza sui tavoli che contano e ricorda a chi l'ha votata che, per vincere, devono rifarlo anche domenica. Inarrestabile, invece, il tour cittadino di Marco Invernizzi: si fa intervistare in piazza Liberazione dal segretario metropolitano Pietro Bussolati, gira piazze, sedi associative e frazioni, spiega a suon di numeri e video cosa ha fatto, tentando di smontare quei falsi miti che lo avrebbero penalizzato. E mercoledì 21 giugno, organizza una sorta di flash mob... rosso. Alle 18.30, tutti in piazza Liberazione con una maglietta rossa per poi partire col volantinaggio porta a porta "tutta la città" il motto. Che sia un tentativo, coadiuvati dal vestiario rosso, per convincere la sinistra a sostenerlo? La sfida, a colpi di iniziative, è lanciata.