il commento dell'assoluzione

Caduta della Giunta Fratus, il Comitato legalità: "Furono le dimissioni dei consiglieri a delegittimarla"

Il comitato ribadisce come l'assoluzione penale nulla ha a che fare con la caduta della Giunta

Caduta della Giunta Fratus, il Comitato legalità: "Furono le dimissioni dei consiglieri a delegittimarla"
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Guarnieri, responsabile del Comitato Legalità a Legnano e l'avvocato Fedeli hanno voluto commentare l'assoluzione penale dell'ex sindaco Fratus e degli assessori Cozzi e Lazzarini.

Assoluzione dell'ex sindaco Fratus, il commento del Comitato per la legalità

Dopo le assoluzioni dell'ex sindaco Fratus e dei consiglieri comunali che erano indagati nel processo penale, è arrivato il commento del Comitato legalità di Legnano che vuole chiarire come questa assoluzione nulla abbia a che vedere con la caduta della Giunta dell'allora sindaco.

“A fronte di dichiarazioni di esponenti della Lega che distorcono i fatti, corre l’obbligo di precisare che le assoluzioni dell’ex Sindaco Fratus e degli assessori Cozzi e Lazzarini, chiudono procedimenti penali che nulla hanno a che fare con le battaglie che allora fece il Comitato per la Legalità a Legnano - chiarisce Antonio Guarnieri, allora responsabile del Comitato - Il Comitato è sorto per far rispettare le legalità violata dal tentativo, attraverso l’illegittimo intervento del difensore civico regionale, di mantenere in vita il consiglio comunale dopo le dimissioni di più della metà dei consiglieri, tra cui alcuni della maggioranza, che decretarono la crisi politica dell’Amministrazione Fratus. Si era creata una ferita nella vita democratica della città, con un Consiglio non più rappresentativo e delegittimato, tenuto artificiosamente in vita contro ogni regola, da parte di chi voleva mantenere il potere cittadino a ogni costo, anche quello di condannare la città a una paralisi politico-amministrativa per più di un anno. Ci siamo rivolti non al giudice penale ma alla giustizia amministrativa che alla fine ci ha dato ragione, accogliendo il nostro ricorso e consentendo lo scioglimento del Consiglio comunale, avvenuto con decreto del Presidente della Repubblica, su proposta del Ministro dell’Interno, che allora era il sen. Matteo Salvini”.

Il commento dell'avvocato Alberto Fedeli

Interviene anche l’allora legale del Comitato, avv. Alberto Fedeli, che insieme al compianto prof. Valerio Onida, presidente emerito della Corte Costituzionale, e all’avv. Michela Cerini, propose i vittoriosi ricorsi al TAR.

“Non esprimo giudizi sulle assoluzioni penali, se non rilevando, da garantista, come mi è sempre parsa eccessiva l’azione penale promossa, pur sussistendo fatti che potevano meritare una censura etico-politica, ma su questo giudicano i cittadini, come poi in effetti hanno fatto nelle elezioni”, esordisce l’avv. Fedeli. “Una cosa è certa. La Giunta Fratus non è caduta per la condanna penale ora annullata in appello. Non può dimenticarsi che tutto nasce dalla crisi politica della Giunta Fratus, con alcuni esponenti della sua maggioranza che si sono dimessi insieme a tutti i consiglieri di opposizione, facendo così mancare il numero legale per la validità del consiglio comunale, che ne comportava lo scioglimento. Invece che prendere atto di questo, la Giunta Fratus è ricorsa all’espediente di richiedere l’intervento del difensore civico regionale, che, senza averne il potere, ha ricostituito il consiglio comunale con illegittime surroghe dei dimissionari con nuovi consiglieri. Un anno di battaglie legali che hanno condotto prima alla sospensione da parte del TAR di Milano degli illegittimi provvedimenti adottati, confermata dal Consiglio di Stato, giungendo così allo scioglimento del Consiglio comunale e alla nomina del Commissario prefettizio da parte del Presidente della Repubblica (l’allora ministro proponente era il sen. Salvini). Lo scioglimento è stato impugnato dai consiglieri leghisti al TAR Lazio ma senza successo. Il 20 marzo 2020 l’epilogo, con il definitivo annullamento da parte del TAR di Milano degli illegittimi provvedimenti impugnati. Un anno di battaglie legali (con costi anche per il Comune) che si sarebbero potuto evitare se Fratus si fosse dimesso da Sindaco subito dopo il venir meno della propria maggioranza, cosa che in verità fece salvo subito dopo revocare le dimissioni”.

Per più puntuali informazioni si rinvia all’opuscolo “Per non dimenticare”, consultabile al link: https://issuu.com/legalitalegnano/docs/per_non_dimenticare

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