Abbiategrasso, opposizioni sulle barricate

Bufera su Gallotti: “Ha insultato gli elettori, si dimetta”

Abbiategrasso, monta il caso politico attorno ad Emanuele Gallotti, autore di pesanti insulti e offese in aula

Bufera su Gallotti: “Ha insultato gli elettori, si dimetta”
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Abbiategrasso, monta il caso politico attorno ad Emanuele Gallotti, autore di pesanti insulti e offese in aula

Bufera su Gallotti: “Ha insultato gli elettori, si dimetta”

Monta il caso politico attorno ad Emanuele Gallotti ad Abbiategrasso. Come raccontato da Settegiorni, il consigliere della Lega è stato protagonista di uno scomposto intervento nel corso dell'ultimo consiglio comunale, in cui, reagendo ad una mozione presentata dal consigliere di Cambiamo Abbiategrasso Christian Cattoni, ha perso le staffe rivolgendo pesanti insulti culminati nella frase “Andate a c... voi e chi vi ha votato”. Parole che, a distanza di oltre una settimana dalla infuocata seduta, hanno portato ora a forti reazioni.

 

La nota di Cambiamo Abbiategrasso: “Ha detto ai nostri elettori di andare a c...”

In primis quella di Cambiamo Abbiategrasso. Questa la nota: ““Andate a cagare, voi e chi vi ha votato”. Con queste parole il consigliere comunale della Lega Nord con Salvini, Emanuele Gallotti, si è rivolto ai consiglieri comunali di Cambiamo Abbiategrasso e a tutti i suoi elettori. L'episodio è avvenuto durante la seduta del consiglio comunale del 15 gennaio davanti agli occhi del sindaco Nai che impassibile e immobile ha assistito muto agli insulti del suo consigliere. Cambiamo Abbiategrasso ha atteso inutilmente per oltre una settimana le scuse, o quantomeno la presa di distanza dalle parole del consigliere leghista, da parte del sindaco o dalle liste della maggioranza che oltre alla Lega con Salvini è composta da Forza Italia, Lista Albetti e Lista Lovati-Tagliabue”.

Prosegue la nota: “Il consigliere leghista ha urlato più volte all'indirizzo del consigliere Christian Cattoni frasi volgari e sguaiate: “ma che cazzo dici”, "non ha fatto un cazzo", “non venire a rompere i coglioni”, “vergognati”, fino a chiudere, prima di allontanarsi, con “andate a cagare, voi e chi vi ha votato”.”

“Mai così in basso, ci colpisce il silenzio di Nai”

“Riteniamo questo comportamento assolutamente grave e lesivo della dignità di tutti i consiglieri, degli attivisti e degli elettori di Cambiamo Abbiategrasso nonché dell'intero consiglio comunale, che mai era sprofondato così in basso – commenta il capogruppo Domenico Finiguerra. In questa vicenda ci colpisce il silenzio assordante di Cesare Nai, che non ha dato alcun segnale di disapprovazione. Se proprio non gli riesce condannare le parole e gli insulti nei confronti dei consiglieri di Cambiamo Abbiategrasso, lo faccia almeno per dimostrare un minimo di rispetto alla metà dei cittadini abbiatensi che hanno votato per me al ballottaggio. Lui è anche il loro sindaco. O forse non può permettersi di prendere le distanze dalla Lega con Salvini?”

Conclude la nota: “Cambiamo Abbiategrasso crede infine che Emanuele Gallotti, sempre che non arrivino le sue dimissioni dalla carica di consigliere comunale, non debba avere più alcun tipo di ruolo nell'Amministrazione comunale di Abbiategrasso e chiede che gli vengano revocate al più presto le deleghe che il sindaco gli ha conferito alle Fiere, ad Abbiategusto e agli eventi tradizionali”.

Il Pd: “Il consiglio non è un bar”

Sulla vicenda interviene anche il Pd. Così Andrea Gillerio, segretario del Partito democratico di Abbiategrasso e Cassinetta: “Il consiglio comunale non è un bar! I segnali erano stati molti nel corso di questi anni dell’amministrazione Nai: i ripetuti comportamenti fuori dalle regole del presidente del consiglio comunale Tagliabue, l’evidente insofferenza per il dibattito nelle commissioni e in consiglio, il tentativo di mettere il bavaglio all’opposizione con il nuovo regolamento del consiglio comunale, le scene indecorose mostrate da alcuni consiglieri in occasioni delle sedute on line. Ora, dopo il comportamento delirante del consigliere Gallotti in occasione della seduta della scorsa settimana e dopo la totale assenza di scuse da parte dei suoi colleghi della maggioranza, tutti i conti tornano. Questa amministrazione di centrodestra non mostra nessun rispetto per le istituzioni e per la loro dignità. Per loro non c’è alcuna differenza tra un bar e la massima espressione cittadina della democrazia. Noi esprimiamo piena solidarietà al consigliere Christian Cattoni e ai suoi elettori per i gratuiti e triviali attacchi ricevuti dal consigliere Gallotti; Cattoni stava semplicemente facendo il proprio dovere presentando un’interrogazione sulla questione della bacheca pubblica concessa alla Lega, e Gallotti ha cominciato ad apostrofarlo mancando di rispetto al collega, all’istituzione di cui fa parte e anche a sé stesso”.

Prosegue Gillerio: “Ci saremmo aspettati di prendere atto di una dissociazione da parte del sindaco e dei rappresentanti delle liste che lo sostengono. Invece nulla, silenzio assoluto. Evidentemente per loro è tutto normale. Dovrebbero invece ricordarsi che chi è eletto in consiglio comunale non rappresenta solo se’ stesso, ma anche i cittadini che lo hanno eletto. Siamo sicuri che l’elettorato di Gallotti e della maggioranza sia rispettoso delle più elementari regole di buona educazione e di contegno democratico e che non meriti di essere rappresentato in modo così indecoroso. E’ una ennesima brutta pagina nella storia della nostra città. Ci auguriamo che qualcuno si metta la mano sulla coscienza e prenda, anche se tardivamente, le distanze da Gallotti e dai suoi comportamenti”

I Cinque Stelle: “Gallotti si dimetta”

Prende posizioni chiedendo la dimissioni di Gallotti anche il Movimento Cinque Stelle del Magentino-Abbiatense. Questa la nota: “Il M5S del Magentino-Abbiatense esprime la propria solidarietà al gruppo consiliare Cambiamo Abbiategrasso per il grave episodio subito in Consiglio comunale il 15 gennaio 2021”. I Cinque Stelle parlano di un “episodio increscioso e senza precedenti che mina pesantemente la serietà del ruolo istituzionale in capo all’attuale Giunta. E’ inaccettabile che un consigliere possa liberamente insultare gli elettori e chi li rappresenta. E’ inaccettabile che non si riesca a mantenere la minima parvenza di serietà in un contesto istituzionale. I comportamenti e le intemperanze a cui abbiamo assistito in questi anni di dibattito pubblico ci avevano già dato ampie dimostrazioni sul fatto che per alcuni eletti non fosse poi così tanto chiara la differenza tra un dibattito al bar e quello serio, costruttivo e rispettoso che dovrebbe tenersi in un luogo “sacro” quale dovrebbe essere la massima assise cittadina”.

Concludono i pentastellati: “Chiediamo al sindaco Nai e alla sezione locale della Lega di prendere le distanze dalle affermazioni del consigliere  e riteniamo quantomeno opportune le dimissioni. Questi comportamenti non possono che disincentivare l’affezione alla politica e alla fiducia nelle istituzioni.  Vergogna”

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