Bonus Famiglia: la proposta di Del Gobbo sulle risorse inutilizzate
Il consigliere regionale di Noi con l’Italia: "Culle vuote: le risorse avanzate dal bonus famiglia da reimpiegare per sostegno alla genitorialità".

Luca Del Gobbo, consigliere regionale di Noi con l’Italia, in uno degli ordini del giorno presentati oggi, giovedì 25 luglio, durante la prima seduta dedicata al Bilancio di Assestamento in Consiglio regionale, chiede di reimpiegare le risorse inutilizzate.
Bonus Famiglia: la proposta di Del Gobbo sulle risorse inutilizzate
La misura Bonus Famiglia, sperimentata nei primi sei mesi del 2019, “ha visto raccogliere – precisa Del Gobbo – 1.300 domande per un impegno di spesa di 2 milioni di euro dei 5 destinati dalla Giunta regionale. Sulla sua riattivazione so che l’assessore competente, Silvia Piani, sta facendo un’attenta riflessione. Io sono decisamente favorevole: forse 6 mesi di sperimentazione non sono sufficienti a valutare la piena efficacia di una misura o, forse, serve una spinta comunicativa e di promozione di molto superiore a quella usata”.
"Un lavoro che richiede tempo"
Insieme a questo, secondo Del Gobbo è doverosa una “revisione e una razionalizzazione complessive delle politiche regionali a supporto della famiglia: si migliorerebbe l’efficacia dei provvedimenti e aumenterebbe la platea dei beneficiari. Un lavoro che richiede tempo ma che non possiamo procrastinare. La nostra priorità attuale, invece – conclude il Consigliere di Noi con l’Italia – è di non perdere quei 3 milioni di euro disponibili per l’anno in corso: attraverso il Bonus Famiglia o un diverso provvedimento, siano impiegati per favorire un sostegno alla genitorialità. Nel 2017, in Lombardia abbiamo registrato un saldo naturale negativo, con oltre 20mila persone in meno sull'anno precedente, compensato da un saldo migratorio positivo: + 37mila persone. Non è una novità, purtroppo, ed è illusorio immaginare di invertire questo trend con il solo, sacrosanto supporto economico, ma intanto facciamolo. La giunta si impegni a non perdere quelle risorse e a reinvestirle proprio su questo fronte”.