Astuti: "Troppi disservizi sulla linea ferroviaria"

Astuti: "Troppi disservizi sulla linea ferroviaria"

Astuti: "Troppi disservizi sulla linea ferroviaria"
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Il consigliere regionale del Pd, Samuele Astuti: "Troppi disservizi sulla linea ferroviaria".

Astuti: "Troppi disservizi sulla linea ferroviaria"

Troppi i disservizi sulle linee ferroviarie lombarde, soprattutto nelle ultime settimane di gran caldo, quando la flotta di Trenord, in modo particolare la parte che le deriva da Trenitalia, ha mostrato tutti i suoi limiti. Vagoni roventi, con condizionatori in blocco o proprio non funzionanti, hanno tenuto in ostaggio centinaia di passeggeri. In un caso, su un convoglio diretto a Torino, fermo per un’ora sotto il sole fuori Milano Porta Garibaldi, i passeggeri hanno addirittura chiamato la Polfer, ottenendo di rientrare in stazione, in retromarcia. E una parte dei problemi è derivata da una scelta deliberata di Trenord che nei giorni di maggior caldo ha deciso di annullare alcune corse piuttosto che rischiare di avere convogli fermi in linea. Una decisione non priva di conseguenze. Contro i disservizi ha puntato il dito il Gruppo regionale del Partito democratico che ha presentato una mozione per chiedere di risarcire concretamente i pendolari per i recenti disservizi, introducendo in via eccezionale uno sconto sugli abbonamenti: il Pd chiede alla Regione che venga dato gratuitamente l’abbonamento di settembre o, nel caso di pendolari con l’abbonamento annuale, si preveda il prolungamento della sua validità per un mese in più.

Le parole di Astuti

«Non basta dire che il servizio non è soddisfacente: occorre dimostrare concretamente ai cittadini che si è compreso il disagio dei pendolari – spiega Samuele Astuti, consigliere regionale del Pd –. Trenord ha messo in atto dallo scorso anno un piano straordinario con cui ha sostituito il 5 per cento delle corse con bus per recuperare puntualità ed efficienza e già questo ha comportato diversi disagi, ma con l’arrivo del caldo i problemi hanno raggiunto livelli insopportabili. Un segnale va dato».

Allarme liste d’attesa, ospedali pieni e senza personale

La riforma regionale della sanità voluta da Maroni è una grande incompiuta. È questo il responso di Samuele Astuti, consigliere regionale del Pd, che ha da poco terminato il tour degli ospedali della provincia di Varese. «Liste d’attesa troppo lunghe, ospedali, soprattutto quelli piccoli o periferici, che perdono personale e una popolazione sempre più anziana che non trova risposte – dichiara Astuti –. Sono i problemi urgenti e irrisolti della sanità lombarda che la riforma di Maroni avrebbe dovuto affrontare con la riorganizzazione degli ospedali e il rafforzamento della sanità di territorio. Era prevista l’apertura di diversi presidi sociosanitari territoriali, i cosiddetti Presst, per le cure più lievi in modo da decongestionare gli ospedali e i pronto soccorso. Non ci sono ancora perché l’assessorato regionale alla Sanità tarda a promulgare le linee guida che permettano alle Ats di programmarli e realizzarli. Che cosa aspetta la Regione? Sono passati 4 anni e tutto ruota ancora attorno ai grandi ospedali», conclude il consigliere.

 

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