RESCALDINA

Associazione accusata di fascismo, il Movimento 5 Stelle interviene di nuovo

Dopo la condanna dell'iniziativa nei boschi dell'associazione di softair 5^ squadriglia La Disperata di Legnano da parte di Anpi provinciale e comunale, i pentastellati si aspettano che il sindaco Gilles Ielo prenda le distanze dall'evento.

Associazione accusata di fascismo, il Movimento 5 Stelle interviene di nuovo
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Associazione accusata di fascismo, il Movimento 5 Stelle interviene di nuovo. Dopo la condanna dell'iniziativa nei boschi dell'associazione di softair 5^ squadriglia La Disperata di Legnano da parte di Anpi provinciale e comunale, i pentastellati si aspettano che il sindaco Gilles Ielo prenda le distanze dall'evento.

Associazione accusata di fascismo, il Movimento 5 Stelle interviene di nuovo

Il Movimento 5 Stelle di Rescaldina torna a parlare dopo la condanna dell'iniziativa nei boschi dell'associazione di softair 5^ squadriglia La Disperata di Legnano da parte di Anpi provinciale e comunale. L'attività, in programma per domenica 20 e 27 settembre, rientra nel progetto dell'Amministrazione del sindaco Gilles Ielo per ri-vivere i boschi in collaborazione con le associazioni.
"Anche Anpi provinciale e comunale convergono sulla nostra posizione in merito alle manifestazioni organizzate nelle domeniche 20 e 27 nei nostri boschi che vedono la partecipazione dell'associazione "Quinta squadriglia La Disperata" i cui richiami alla omonima squadra d'azione fascista sono evidenti. Ferma la condanna di Anpi  - spiega il Movimento - Abbiamo già avuto modo di parlare con il sindaco Gilles Ielo, che a mezzo stampa ci ha accusati di fare processi sommari, a cui abbiamo ribadito ulteriormente la nostra posizione. Dobbiamo dedurre che la stessa accusa si consideri estesa, dal sindaco, anche ad Anpi.
Per quanto ci riguarda, abbiamo segnalato alla Prefettura la questione, con un documento sottoscritto da nostri rappresentanti comunali, regionali e alla camera. Ci aspettiamo che il sindaco faccia altrettanto. Ci aspettiamo anche che il sindaco, a nome di tutta la Giunta, prenda rapidamente le distanze in maniera formale e pubblica da questo evento, sempre che come dice non lo possa impedire.
Se l'appoggio alla manifestazione da parte della Giunta è stato dovuto a disattenzione (anche se dalle parole dell'assessore allo Sport non sembrerebbe così), ci aspettiamo che il sindaco si scusi con noi, con Anpi, ma soprattutto con i cittadini che si riconoscono nell'antifascismo di sostanza e non solo in quello a parole.
Dall'assessore allo Sport, che in tutto questo frangente ha avuto solo il pessimo gusto di manifestare il gradimento ai commenti denigratori nei nostri confronti (e quindi anche di Anpi che è sulla nostra stessa posizione), chiarendo in maniera equivocabile la sua lontananza da un antifascismo nei fatti, ci aspettiamo qualche cosa di più delle scuse.
Giustificare queste situazioni sotto la voce goliardia o leggerezza è preoccupante. Le vittime della squadra fascista "La disperata" meritano più rispetto di questo".

 

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