Gaggiano: rigenerazione urbana

Area ex Safosa, piano da 9 milioni e da 400 posti di lavoro

Rigenerazione urbana, la Giunta di Gaggiano dà il via libera alle linee di indirizzo per il progetto di Logicor

Area ex Safosa, piano da 9 milioni e da 400 posti di lavoro
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Rigenerazione urbana, la Giunta di Gaggiano dà il via libera alle linee di indirizzo per il progetto di Logicor

Area ex Safosa, piano da 9 milioni e da 400 posti di lavoro

Il sindaco di Gaggiano Sergio Perfetti e la sua Giunta tornano sull'ambizioso piano di rigenerazione urbana che interesserà l'area ex Safosa, progetto di cui si è iniziato a parlare a febbraio e che vede il colosso della logistica Logicor interessato a insediare un comparto di logistica avanzata per la conservazione e la parziale trasformazione delle merci movimentate. «L’operazione più grossa che abbiamo vissuto a Gaggiano dal Dopoguerra ad oggi», l'ha definita Perfetti, che conta con questo intervento di dare una soluzione anche ad alcune esigenze viabilistiche di Gaggiano, oltre che di dare nuova vita agli stabilimenti ad oggi dismessi.

Riqualificazione subordinata alla realizzazione dei collegamenti stradali

Ora con una nota sindaco e Giunta fanno il nuovo punto della situazione a partire dalla richiesta di parere preventiva pervenuta a gennaio e dall'avvio dei tavoli di confronto con Città metropolitana e Parco sud: «L'Amministrazione ritiene condizione essenziale che la riqualificazioni sia subordinata alla realizzazione del collegamento stradale alla SP 38 Gaggiano-Rosate sino alla Statale 494 Nuova Vigevanese a completamento della circonvallazione di Gaggiano con lo “scavalcamento” del Naviglio, previsto, sin dal 2001, negli atti di programmazione della Provincia di Milano con l'approvazione di un progetto definitivo, che dovrà essere aggiornato ex novo per renderlo coerente con le attuali norme in materia di progettazione stradale».

Attività logistica già conforme con il piano urbanistico

La richiesta di insediare l'attività logistica è compatibile e già conforme con le possibilità già previste per l'area dai piani urbanistici succedutisi negli anni. «La proposta ha queste principali caratteristiche: il progetto è a basso impatto ambientale; si potrà risolvere la problematica di un vasto comparto produttivo dismesso da molti anni, utilizzato solo parzialmente e che dovrà essere oggetto di interventi di bonifica; l'investimento comprende inoltre la realizzazione di nuovi servizi per la comunità (aree verdi e piste ciclabili)».

Le richieste dell'Amministrazione

Dopo la presentazione del progetto a fine aprile in consiglio, il 27 maggio la Giunta ha deliberato le linee di indirizzo affinché la proposta, oltre alla realizzazione della circonvallazione Ovest, preveda anche che l'accesso all'area per tutte le attività di bonifica e rigenerazione sia possibile solo attraverso una strada provvisoria che passerà a sud dell'area stessa. Non sarà ammesso il passaggio dei mezzi diretti al cantiere da viale Lombardia. Inoltre dovranno esserci all'interno del comparto spazi idonei e attrezzature ricettive per l'ospitalità degli autisti. Non sarà consentita la sosta degli autoveicoli al di fuori dell'area. Per l'Amministrazione l'operazione è dunque nel complesso un'ottima opportunità anche per concretizzare la realizzazione della circonvallazione, dal costo previsto di ben 9 milioni di euro e per portare soluzioni al sistema viabilistico locale di un'area attualmente interclusa che crea difficoltà di transito ai residenti della zona. Non ultimo, si ipotizza che la nuova attività porterà circa 400 posti di lavoro, «con conseguente volano di sviluppo di investimento per attività collaterali ed insediative su tutto il territorio comunale». Dovranno ora naturalmente essere predisposti ed approvati i successivi atti attuativi, con la ricezione nella convenzione urbanistica degli indirizzi indicati nella delibera approvata dalla Giunta.

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