Area ex-Rimoldi Necchi: Cinque stelle preoccupati per il suo futuro
Il gruppo locale di Busto Garolfo e il consigliere regionale Massimo De Rosa hanno chiesto risposte al sindaco
Gli attivisti del Movimento cinque stelle di Busto Garolfo si dicono preoccupati per il futuro dell'area Rimoldi Necchi che dovrà essere bonificata ed è stata messa all'asta.
L'ex area industriale messa all'asta
Hanno voluto segnalare la situazione e sottolineare la propria preoccupazione per quest'area ex industriale il consigliere regionale Massimo De Rosa, capogruppo del Movimento 5 Stelle Lombardia, e gli attivisti del Movimento di Busto Garolfo. Un terreno che dopo la bonifica potrà essere edificato: e proprio su questo punto è voluto intervenire il gruppo locale del Movimento:
«Da tempo abbiamo segnalato che l’area ex Rimoldi Necchi è stata individuata tra le priorità d’intervento definite nel Piano Regionale di Bonifica delle aree inquinate - hanno affermato - Il sito è tutt’ora censito nella banca dati dei siti contaminati pubblicata da AGISCO (anagrafe e gestione integrata dei siti contaminati) aggiornata al 30 settembre 2020. A oggi persiste un problema di inquinamento della falda non ancora individuato e circoscritto dalle società attualmente proprietarie dei terreni. E se questo non bastasse da molti mesi l’area è andata all’asta aprendo possibili scenari di consumo di suolo e cementificazione. La nostra preoccupazione aumenta giorno dopo giorno. Cosa succederà alla prossima asta a prezzo di partenza ribassato? E se non a questa, alla prossima e alla successiva ancora? A nostro avviso rischiamo l’ennesima "terra di conquista" da parte di investitori privati che, consapevoli della delibera n. 18 del Consiglio Comunale datata 19.04.2019, si aggiudicherebbero un terreno edificabile ad un valore simile a quello di un terreno agricolo».
Un'area di 50.000 metri quadrati
L’Area ex Rimoldi Necchi è composta da quattro capannoni industriali di circa 14.660 metri quadrati più terreni boschivi e agricoli circostanti di 3.500 metri quadri circa oltre ad aree scoperte adibite a parcheggi di 14.300 metri quadri circa e a un'area verde di circa 23.200 metri quadri per una superficie complessiva di circa 50.000 mq.
"Dal rapporto 2021 del Sistema nazionale per la protezione dell’ambiente su consumo di suolo, dinamiche territoriali e servizi eco-sistemici, il comune di Busto Garolfo con 268,86 metri quadri di cemento o comunque di coperture artificiali che ogni abitante ha a disposizione è, tra i Comuni del Legnanese, secondo solo a Nerviano per suolo consumato - hanno sottolineato gli attivisti - Inoltre il dato locale è di gran lunga superiore rispetto alla media rilevata all'interno della Città Metropolitana di Milano".
I commenti di De Rosa e degli attivisti locali.
«Questi dati ISPRA e l’inquinamento della falda ci preoccupano - ha sottolineato il consigliere regionale Massimo De Rosa -Noi siamo per il risanamento ambientale dell’area e contrari ad un'eventuale nuovo piano di cementificazione, sia che si tratti di centri commerciali che di palazzine residenziali o altro ancora».
E il gruppo locale ha già chiesto un incontro con il primo cittadino per chiedere chiarimenti sul futuro dell'area.
«Chiederemo a breve un incontro al Sindaco, durante il quale esprimeremo le nostre preoccupazioni e avanzeremo proposte che intendiamo mettere a disposizione della comunità e di chi ha la nostra stessa sensibilità sulla questione della sostenibilità ambientale, peraltro diventata priorità non solo Nazionale».