Al via il Consiglio comunale dei ragazzi di Vanzaghello, una novità in paese. Il regolamento per attuarlo è stato approvato lunedì sera, non senza qualche polemica dall’opposizione, nella seduta del Consiglio comunale. Nel progetto saranno coinvolti gli alunni delle classi quinte della scuola primaria e di tutte le classi della scuola secondaria di primo grado.
Lo scopo del Consiglio comunale dei ragazzi
«Finalità del Ccrr è consentire la partecipazione attiva ai bambini e agli adolescenti ai lavori attinenti la promozione di idee e progetti, iniziative e azioni che possano riguardare il nostro paese – ha spiegato l’assessore alla Pubblica istruzione Doris Giugliano – Sarà attuato in collaborazione e in sinergia con l’istituzione scolastica locale. Le attività del Ccrr contribuiranno a formare persone libere, autonome, capaci di dare un apporto costruttivo alla convivenza democratica, sarà un reale luogo di scambio di idee, di opinioni, di proposte, di riflessione, dove i ragazzi saranno protagonisti attivi e positivi della loro comunità nel territorio in cui risiedono».
Le critiche al regolamento
Il capogruppo di Insieme per Vanzaghello Rino Giani, seppur definendo «l’idea del Consiglio comunale dei ragazzi lodevole», ha evidenziato «alcuni difetti nel regolamento, a partire da un eccessivo ruolo della figura del sindaco adulto, posto come unico interlocutore, a un eccessivo potere attribuito al sindaco dei ragazzi. Un modello fortemente verticistico che educa all’obbedienza più che al confronto e alla partecipazione democratica e pluralistica – ha sostenuto – Il Ccr dovrebbe essere una palestra di partecipazione con scopo educativo, non amministrativo o manageriale». A ribattere sono stati il sindaco Arconte Gatti, che ha confermato lo «scopo educativo del Ccr, presente in molti Comuni con regolamenti simili» e invitato l’opposizione a «non avere timore per la democrazia in paese. C’è pluralismo» e anche il vicesindaco Edoardo Zara che ha sottolineato «il valore di far vivere ai ragazzi questa esperienza per costruire interesse per la cosa pubblica». Da parte sua l’assessore Giugliano ha assicurato che «non c’è alcuna volontà di disciplinare scelte che spettano alla scuola, il Comune dà solo supporto. Il sindaco del Ccrr lavorerà insieme a tutti i consiglieri».
Il Piano per il diritto allo studio
Nel corso della seduta è stato anche presentato il Piano per il diritto allo studio. «Anche per questo anno scolastico abbiamo voluto portare all’interno di una seduta di Consiglio comunale l’approvazione del PdS, ritenendo riduttiva una delibera di Giunta – ha affermato Giugliano – L’azione dell’Amministrazione è andata nella direzione di garantire, confermare e, in alcuni casi, ampliare le risorse e gli interventi, nella convinzione che ogni investimento nella scuola e nelle politiche per le famiglie, sia un investimento nel nostro futuro». Tanti i progetti previsti: dalla propedeutica musicale all’educazione motoria e alla legalità, dalla promozione della lettura ai progetti sul dialetto, la memoria storica, l’educazione ambientale e alimentare, l’assistenza educativa con lo spazio compiti in biblioteca e il percorso di prima alfabetizzazione per gli stranieri.
La palestrina della scuola primaria
La consigliera di minoranza Alessandra Giani ha poi chiesto informazioni riguardo «la palestrina della scuola primaria, dichiarata non più utilizzabile perché inagibile a metà dello scorso anno». Su questo è intervenuto l’assessore ai Lavori pubblici Claudio Zara chiarendo che «non c’è stata una dichiarazione di inagibilità da parte del Comune, la decisione di non utilizzarla più è stata presa in autonomia dalla scuola in base a un parere sulla sicurezza del Rspp scolastico». Gli amministratori hanno poi affermato di non aver ricevuto dalla scuola «alcuna comunicazione in merito» e si sono dichiarati disponibili ad approfondire la questione.