A Sedriano i lavori su via Pessina infiammano il Consiglio comunale
Botta e riposta in Aula tra il sindaco Re e i consiglieri di opposizione Celeste e Marazzini
Il rifacimento della pavimentazione di via Pessina continua a tenere banco nel dibattito pubblico sedrianese, tanto da scatenare l’opposizione durante l’ultimo Consiglio comunale tenutosi lunedì.
Via Pessina infiamma il Consiglio
Ad animare l’agone politico è stato nello specifico il punto riguardante la ratifica della variazione di bilancio inerente la progettazione e la direzione dei lavori sulla via. Un tema che lo stesso sindaco Marco Re definisce di non banale risoluzione, considerando quella che è la necessità primaria, cioè la riduzione della velocità dei veicoli in transito.
E a porre l’accento sullo sfrecciare delle automobili in rapporto alle condizioni del manto è stata anche la consigliera di Rilanciamo Sedriano Massimiliana Marazzini:
«In questo momento la strada sta cantando a seconda delle velocità a cui si va. Non mi basta più sentire che sono stati usati prima la sabbia poi il materiale poliuretanico. Secondo me è stata proprio sbagliata la posa e la ditta non era in grado di farla, visto che poi c’è stata una rescissione contrattuale, perché bisogna dirle poi tutte le cose. Può essere dunque che la ditta che ha partecipato non avesse le competenze necessarie. Siamo l’unico paese della provincia di Milano che non può avere una pavimentazione diversa perché non riesce a mettere un pavé»
Non si è fatta attendere l’immediata replica del primo cittadino:
«Le valutazioni che i tecnici ci hanno dato è che sotto questa pavimentazione c’è una ghiaia che assorbe l’acqua e si gonfia, e gonfiandosi provoca il distacco delle mattonelle con conseguente dissesto della strada. Dopodiché se c’è stato un problema di posa questo lo dirà il collaudatore».
Pavé non idoneo per strade ad alto scorrimento
Nel suo intervento, Re spiega inoltre l’uso di un ipotetico pavé - o delle attuali mattonelle - per la pavimentazione della via non va bene per delle strade carrabili dove le macchine passano quotidianamente.
Nel frattempo, sottolinea il consigliere di maggioranza e presidente della commissione Urbanistica Laura Saracchi, le eventuali responsabilità su pose e materiali non idonei scelti per il manto stradale verranno valutate dal collaudatore scelto dal Comune:
«Ciò in modo da chiudere questo capitolo e quindi procedere con la fase successiva degli stanziamenti e della progettazione».
Tra le ipotesi attualmente allo studio anche il ritorno all’asfaltatura preesistente nella via.
L’intervento di Alfredo Celeste sulle responsabilità
A sostegno di Marazzini sono poi giunte le dichiarazioni del consigliere di Noi con Sedriano e Roveda Alfredo Celeste, che ha rimarcato l’esistenza di un problema serio per via Pessina, che ad oggi a suo dire non è stato risolto:
«La responsabilità politica e amministrativa è di chi ha fatto quell’investimento, ma poi c’è una scelta di valutazioni tecniche di cura che non attengono più al politico».
«Ma c’è un responsabile a cui si possa arrivare per dire è colpa sua? Non per essere punitivi, ma per avere un senso di responsabilità, perché laddove il politico sbaglia viene messo in croce, e invece il tecnico? Il compito del politico è anche di controllo e secondo me si è cercato di mantenere il quieto vivere».
Parole, quelle dell’ex sindaco, alle quali l’attuale inquilino del palazzo comunale non ha potuto non replicare, spiegando che l’incarico al collaudatore è stato dato proprio per la ragione contraria:
«Perché non era neanche un dovuto. Per un’opera di quelle dimensioni si sarebbe potuto fare un certificato di regolare esecuzione, chiudendola qui, però avrebbe voluto dire proprio non aprire il tema delle responsabilità. Siccome poi è l’ufficio tecnico che ha progettato quell’opera, ci è sembrato rispettoso andare alla ricerca delle suddette responsabilità e dare quindi l’incarico a un collaudatore».