Meningite, scuola e Ats invitano a non fare allarmismo

Ecco come avviene il contagio

Meningite, scuola e Ats invitano a non fare allarmismo
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L'appello alle famiglie in una nota dell'Itis Alessandrini di Abbiategrasso che richiama alla nota dell'Agenzia territoriale della salute.

Meningite: un caso isolato

Ha scosso l'opinione pubblica il caso del 13enne di Robecco colpito da meningite. Mirko Piraino è morto, dopo due giorni di ricovero in ospedale, intorno alle 19 di giovedì 28 settembre. La sepsi da meningococco è stata riscontrata nella giornata di mercoledì 27 settembre. Il ragazzino è stato portato dapprima al Fornaroli di Magenta, quindi al San Gerardo di Monza, dove le sue condizioni sono apparse subito disperate.

Come avviene il contagio

E'  a rischio chi ha avuto contatti ravvicinati col malato per un periodo non breve - più di 4 ore continuative -. nei 10 giorni precedenti all'inizio della malattia (a partire dal 18 settembre): in questo caso si parla di contatto stretto. Il riferimento è ad alunni, docenti della classe frequentata, ossia la 1C.  Il meningococco si trasmette da persona a persona attraverso le secrezioni di naso e gola.  Il germe non vive autonomamente nell'ambiente. Il periodo di incubazione va da 2 a 10 giorni, in media 3-4 giorni. I sintomi, improvvisi, sono: mal di testa, rigidità della testa, brividi, malessere, nei casi di sepsi macchie rosse sulla pelle. Se presa tempestivamente può essere debellata.

L'azione sanitaria

Ats ha disposto la profilassi per i contatti stretti (chemioprofilassi con antibiotico specifico) che dovranno prestare attenzione a possibili sintomi. L'attività didattica continuerà normalmente e non serve disinfezione. L'invito è a non fare facili allarmismi. L'assessore alla Sanità Giulio Gallera ha ribadito l'importanza del vaccino: “Come abbiamo fatto negli altri casi che si sono verificati all’interno di istituti scolastici offriremo la vaccinazione a tappeto per tutti gli studenti dell’istituto coinvolto. Con Asst Ovest Milanese stiamo valutando il numero degli alunni coinvolti e il possibile programma operativo da seguire”.

 

 

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